Guarene candidato Piemonte per diventare “Il Borgo dei Borghi”

Si può votare fino a domenica 17 marzo sul sito della Rai

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Quest’anno Guarene è l’unico borgo in Piemonte ad essere stato scelto per partecipare al concorso del programma Rai “Il Borgo dei Borghi”.

Per far vincere Guarene tra i 20 borghi in gara è possibile votare fino alle 23.59 di domenica 17 marzo esprimendo la propria preferenza con un voto ogni 24 ore.
Per votare bisogna eseguire pochi semplici passaggi:
Registrarsi sul sito https://www.raiplay.it/
Una volta completata la registrazione cercare Guarene e votare al seguente link:
https://www.rai.it/borgodeiborghi/Vota-il-tuo-Borgo-dei-Borghi-2024-005e273a-7553-4b74-907b-9c47fe4bb782.html
La classifica finale sarà svelata domenica 31 marzo in prima serata su Rai 3.

A proposito di Guarene
Il nome di Guarene ha origine dal centro abitato di “Gorena”. Così era definito nell’XI secolo dopo Cristo l’agglomerato plebeo costruito dagli abitanti di San Giovanni de Villa per sfuggire alle sempre più pericolose incursioni saracene. Dal versante nord-ovest della collina di Guarene si domina tutto il Roero con una visuale che si estende fino alla catena delle Alpi dal Monviso al Cervino. Nel centro storico sono presenti tre edifici storici tutelati in base all’art. 12 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio: la Chiesa della SS. Annunziata, Palazzo Re Rebaudengo e il Castello. Guarene offre un’ampia e diversificata ricettività: per le famiglie, di alto livello, in residenze storiche, in strutture moderne, in strutture piccole o medie. Il comune di Guarene è attraversato dalla rete escursionistica regionale, si possono prenotare visite naturalistiche sul territorio tramite l’Ecomuseo delle Rocche del Roero o percorrere autonomamente i sentieri attraverso l’uso di un audioguida ricca di contenuti audio e foto e che funge anche da navigatore gps. Il piccolo paese è una delle “Bandiere Arancioni del Touring Club” ed è stato insignito nel dicembre 2022 della qualifica de “I Borghi più belli d’Italia” grazie al patrimonio di qualità urbanistica, architettonica e alla politica di valorizzazione, sviluppo e promozione del proprio territorio. Il riconoscimento premia le tipicità del borgo, la bellezza delle sue architetture e l’autenticità del luogo. Qui si potranno recare turisti, cittadini e visitatori sedotti da un viaggio tranquillo, da percorrere a piedi o in bicicletta, alla ricerca di un’esperienza che imprime memoria, tra cultura, arte e paesaggio mozzafiato nella terra di frutteti di Pera Madernassa, e molteplici varietà pregiate di vitigni soprattutto Favorita, Arneis e Nebbiolo. Negli ultimi anni Guarene è stata anche “salotto” principale del Roero Cultural Events, rassegna di musica classica, con artisti di fama internazionale, e delle mostre della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Da alcuni mesi Guarene è inoltre al centro di un percorso di valorizzazione e rinascita. Grazie al progetto SNODI finanziato dal PNRR e insieme ai paesi “gemelli” di Neviglie nelle Langhe e di Piea nel Monferrato, il paese roerino sta attivamente lavorando per condividere la visione del proprio futuro con i propri cittadini.

Lo scorso sabato 24 febbraio per esempio con l’appuntamento intitolato “La Guarene del desideri” tante persone di ogni età hanno ascoltato gli interventi relativi a bellezza, sostenibilità e inclusione per poi partecipare attivamente alla progettazione del futuro del territorio lavorando su contenuti, luoghi concreti e aspirazioni.

«Credo ci sia un legame molto forte tra il Progetto Snodi e la candidatura a diventare “Il Borgo dei Borghi” – dichiara il sindaco di Guarene Simone Manzone – perché la cultura, al centro del progetto PNRR che condivido con i Comuni di Neviglie e Piea, rappresenta il tassello fondamentale a completamento dell’offerta di Langhe, Monferrato e Roero. Mi auguro che chiunque conosca e apprezzi Guarene possa votare per noi in rappresentanza di tutta una Regione che intende puntare sulle proprie unicità, caratteristiche e tradizioni per essere al centro dello sviluppo per i propri abitanti e dell’offerta per i turisti che desiderano conoscerla».

Guarene: foto di Daniele Ferrero

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