Casa degli alfieri apre le porte alle visite delle scuole

“I semi di oggi, germogli di domani”. Così soleva ripetere il drammaturgo Luciano Nattino, riferendosi ai giovani di cui amava coltivare i talenti. Ed è seguendo i suoi intenti e insegnamenti che in questi giorni la Casa degli alfieri apre le porte anche ai più piccoli: oggi, lunedì 18, e domani, martedì 19 marzo, alcune classi della scuola secondaria di I grado di Montemagno visiteranno l’Archivio di casa degli alfieri.

Accanto a periodiche aperture al pubblico o in occasione di eventi alla casa degli alfieri, si unisce questa nuova proposta che è tra le azioni di valorizzazione dell’Archivio. L’archivio della compagnia di Castagnole Monferrato, “costruito” artigianalmente proprio da Nattino e da qualche anno oggetto di studi e catalogazione con un importante progetto per la Regione Piemonte, contiene una raccolta che documenta gli oltre cinquant’anni di attività artistica della compagnia e testimonia un immenso patrimonio di lavoro d’arte comune, di cui conserva traccia in testi, manoscritti, materiale promozionale e pubblicitario, rassegne stampa, corrispondenze, foto, diapositive, audiovisivi.

“È importante far conoscere alle nuove generazioni che cos’è un archivio e a che cosa serve – spiega Wanda Gallo, l’archivista responsabile del progetto – Ogni archivio, infatti, è custode della memoria, testimonianza autorevole di fatti e persone e dispositivo ricreatore a cui attingere per elaborare nuove esperienze. Nulla a che vedere con lo stereotipo del luogo vecchio e polveroso, che non può parlare al domani. Al contrario, non c’è nulla di più vivo degli archivi”.

“Vivo e sentimentale”. Proprio come si intitola la proposta didattica che si pone l’obiettivo di far comprendere il contenuto e l’importanza della documentazione, ma anche di rafforzare capacità espressive, di comprensione e rielaborazione di contenuti, nonché di fornire un approccio alle tematiche e modalità inclusive della condivisione, della collaborazione e del lavoro comune, intesi come valori di base da vivere anche nella sfera sociale.

Due differenti le attività proposte, che uniscono il valore informativo a quello pratico ed esperienziale. La prima consiste in una visita guidata dell’archivio, un vero e proprio percorso a partire dalla “mappa” dell’archivio (inventario) per scoprire i documenti attraverso un’esplorazione anche sensoriale che permette di toccarli con mano nella loro affascinante fisicità.

La seconda proposta di attività, invece, è quella di “TeatrArchivio” e si articola in tre diverse fasi. Per prima cosa, i bambini e i ragazzi, dopo aver preso parte a una visita guidata come nella prima proposta, saranno accompagnati ad analizzare alcuni documenti per poterne estrapolare argomenti e personaggi che saranno fondamentali per la successiva elaborazione creativa. A quel punto, divisi in piccoli gruppi, gli studenti potranno produrre un breve componimento (dialogo, racconto, ecc.), corredandolo con disegni e materiali raccolti (oggetti o accessori). Infine, nello spazio teatrale di Casa degli alfieri, potranno “mettere in scena” le proprie storie, per poi creare dei fascicoli che raccolgano e documentino il processo di analisi critica e creativa e che verranno conservati in archivio, in modo che gli alunni e i loro lavori possano entrare concretamente a far parte di quello che hanno imparato. La condivisione dell’esperienza sarà valore aggiunto per la sedimentazione e per la rielaborazione dei contenuti appresi da ciascuno e dal gruppo classe.

Questa offerta didattica si colloca nell’ambito del progetto della Regione Piemonte per la valorizzazione e promozione dei beni archivistici e bibliografici di interesse culturale quali appunto l’Archivio di casa degli alfieri.

E’ prenotabile per le scuole ancora per questo ma anche per il prossimo anno scolastico; ma anche per appassionati, addetti ai lavori e per il pubblico in generale.
Per info: 3287069085 (orario pomeridiano) – info@archivioteatralita.it – casadeglialfieri.it