“Sotto le stelle del Jazz”: al Diavolo Rosso di Asti sei appuntamenti con protagonisti del jazz italiano ed internazionale

Si avvicina il primo appuntamento di “Sotto le stelle del jazz 2024”, sei appuntamenti con protagonisti del jazz italiano ed internazionale ospitati dal Diavolo Rosso di Asti.
La rassegna, il cui titolo è preso in prestito da una famosa canzone di Paolo Conte così come il sottotitolo (…quante cravatte sbagliate…) che ironicamente enfatizza l’“inadeguatezza” di questa
musica e dei suoi esecutori rispetto alle situazioni “ufficiali”, è giunta quest’anno alla ventesima edizione.

Da qualche anno ha aggiunto al titolo, scritto piccolo, “…e non solo…” perché propone anche progetti intriganti che mescolano varie musiche mettendo insieme stili e generi diversi e/o andando
a ricercare sonorità nuove che molto spesso non sono che evoluzione dei classici o meglio degli standard.

La rassegna di quest’anno infatti parte il 21 febbraio dai Sandia, gruppo che con la propria musica fatta di melodie affascinanti e virtuosismi è risultato vincitore dell’edizione di quest’anno del concorso internazionale 7 Virtual Jazz Club; a marzo (il 22) il primo dei due appuntamenti con le eccellenze locali, in questo caso i Real Funk con il loro groove esplosivo che rende ogni concerto un evento; il 9 aprile ecco Chiara Civello, “la miglior cantante jazz della sua generazione” come l’ha definita Tony Bennett, la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve; si prosegue il 9 maggio con la chitarra classica di Joe Barbieri, jazzista di razza che festeggia i 30 anni di carriera con un concerto dedicato alla sua Napoli, accompagnato da due incredibili musicisti alla chitarra manouche e alla dobro guitar; mentre al 19 maggio spazio alla diciannovenne Frida Bollani Magoni, una “predestinata” che ha ereditato dai genitori un talento unico al pianoforte e alla voce, in continua crescita ed evoluzione. A chiudere, il 26 maggio, il secondo dei due appuntamenti con le eccellenze locali: dopo i Real Funk ecco il jazz “tradizionale” del Pino Castagnaro Quartet in un progetto che vede protagonista sul palco, oltre ai musicisti, il pittore Davide Minetti che compone un’opera improvvisando sulla musica.

Da più di vent’anni l’ambiente del Diavolo Rosso è il giusto punto d’incontro tra le atmosfere delle “caves” francesi e delle sale da concerto americane, da dove queste musiche sono partite.
Il tutto, anche qui da vent’anni, si può realizzare anche grazie alla collaborazione della Cassa di Risparmio di Asti e, da qualche anno, dell’Associazione Obiettivo Monferrato.

2024 Sotto le stelle del jazz comunicato stampa