Sabato a Castelnuovo Don Bosco l’inaugurazione della mostra “Arte di Classe” degli allievi dell’Istituto Andriano

Sabato 2 marzo, presso il Comune di Castelnuovo don Bosco, gli allievi dell’IIS Andriano presenteranno la mostra di pittura dal titolo “Arte di classe”. La mostra sarà aperta sabato 2 marzo dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17.

Le opere che verranno esposte sono il frutto della creatività ed espressività degli studenti di diverse classi dell’Istituto, i quali hanno accolto con grande entusiasmo la proposta dei docenti di allestire in orario scolastico un atelier di pittura, con la guida delle insegnanti di sostegno Ileana Becchio, Nadia Lanfranco e Carla Pozzo.

Il progetto nasce con l’intento di tradurre in pratica il percorso di approfondimento inerente la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, percorso di conoscenza e sensibilizzazione che ha riguardato il Corso Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale.
Durante le attività ad esso dedicate, gli studenti sono stati invitati a riflettere attivamente su questo importante documento, il quale rappresenta un punto di svolta nell’approccio al mondo della disabilità. La Convenzione è stata approfondita dal punto di vista teorico con la Professoressa Deideri, docente di Scienze Umane e Psicologia, e dal punto di vista pratico con la Professoressa Juliano, docente di Metodologie Operative, materia che permette agli studenti del corso di utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.

Nel corso delle lezioni ci si è soffermati, in particolare, sulla necessità di incrementare la consapevolezza riguardo al ruolo dell’educazione nello sviluppo delle potenzialità del singolo individuo e alla necessità sul territorio di rendere accessibili tutte le esperienze culturali, di tempo libero, svago e relazione per una vita sempre più a misura di persona.
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata approvata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel dicembre 2006 ed è diventata legge in Italia nel febbraio 2009. I princìpi su cui si fonda sono il rispetto per la dignità intrinseca e l’autonomia della persona, la non discriminazione, la piena partecipazione e inclusione nella società, il rispetto per la differenza, la parità di opportunità, l’accessibilità, il rispetto delle capacità dei minori con disabilità e il diritto di preservare la propria identità.

La Convenzione, all’articolo 8, comma 1.c, recita: “Gli Stati Parti si impegnano a promuovere la consapevolezza delle capacità e i contributi delle persone con disabilità”.
Con l’art. 24, comma 1.b, la Convenzione auspica che il sistema educativo si adoperi “allo sviluppo, da parte delle persone con disabilità, della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro massime potenzialità”.
All’art.30, comma 1.a, si afferma invece il diritto a prendere parte alla vita culturale: gli Stati parti si impegnano a garantire che le persone con disabilità “abbiano accesso ai prodotti culturali in formati accessibili”, e “adottino misure adeguate a consentire alle persone con disabilità di sviluppare e realizzare il loro potenziale creativo, artistico e intellettuale, non solo a proprio vantaggio, ma anche per l’arricchimento della società” (comma 2).

Attraverso il percorso di analisi di questi articoli, si è quindi sviluppato un laboratorio creativo di promozione e consapevolezza delle proprie capacità che ha portato alla produzione di immagini, forme e rappresentazioni visive: un metodo di ricerca personale che stimola la fantasia attraverso la sperimentazione, consentendo a chiunque di sviluppare la propria modalità espressiva (i talenti e la creatività di cui parla la Convenzione). Ma non basta: è importante, per un processo di piena inclusione, che le Istituzioni e le agenzie educative creino una rete di comunicazione che permetta che il potenziale creativo e artistico emerso possa diventare un arricchimento per l’intera società, e non rimanga confinato alle aule scolastiche (articolo 30). Per questo, la fertile collaborazione dell’IIS Andriano con gli enti del territorio ha portato alla realizzazione della mostra proprio presso il Comune, cuore della rappresentanza a livello istituzionale.

La scuola infatti rappresenta per tutti gli allievi un terreno fertile per imparare a costruire e sperimentare percorsi e stili di vita il più possibile inclusivi, reciproci e paritari, nel rispetto e nella valorizzazione della diversità. Ma è nella comunità che questi percorsi si traducono in vera partecipazione.
La mostra vedrà esposte le opere frutto di questa significativa esperienza, al fine di far conoscere alla cittadinanza ciò che è emerso da questo importante percorso di sensibilizzazione rispetto ai diritti delle persone con disabilità.

NOTE TECNICHE
Alcuni alunni hanno tratto ispirazione da opere famose omaggiando artisti come Mirò, Van Gogh ed Haring.
Le tecniche si sono divise tra il figurativo e l’astratto e sono stati trattati anche temi d’attualità quali violenza sulle donne, razzismo e inquinamento.
I ragazzi che hanno preferito utilizzare una tecnica astratta hanno sperimentato il “dripping” (colatura di colore su una superficie) mentre altri hanno sperimentato tecniche diverse per applicare il colore attraverso oggetti alternativi rispetto il solito pennello (es. Palloncini, rotoli di carta, spugnette, ecc.)
Un laboratorio di pittura in ottica UDL (Universal design for learning) in cui sono state utilizzate tecniche pittoriche inclusive: semplici spugnette, cannucce, cotton fioc, diventano strumenti che favoriscono il successo di tutti, indipendentemente dalle loro abilità, e permettono agli studenti di dipingere facilmente, di distribuire il colore sulla tela, di creare sfumature, di ridefinire i dettagli e realizzare artefatti con buoni risultati che contribuiscono ad aumentare il senso di autoefficacia e autostima.