“Il PD astigiano anziché biasimare un’opportunità di formazione e di pluralismo nel suo territorio farebbe meglio a partecipare al nostro corso”

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del coordinatore del corso “Istituzioni e Politica” in risposta al comunicato stampa del PD pubblicato ieri (vedi correlato)


“Sorprende il comunicato dei consiglieri comunali del Partito Democratico astigiano, da amministratore con vent’anni di esperienza pensavo che il ruolo dei rappresentanti del territorio fosse quello di impegnarsi per migliorare la qualità della vita e le prospettive di sviluppo della comunità amministrata e non quella di rilasciare patenti di legittimità alle attività di formazione organizzate dalle associazioni o discutere riguardo agli inquilini che pagano l’affitto ad altri enti pubblici fuori dalla loro competenza istituzionale come sono, per l’appunto, le Università (sì, paghiamo l’affitto, l’occupazione non è nella nostra cultura).

Ma appurato come la frequenza del corso sia necessaria ai colleghi del PD, peraltro assolutamente aperto alla loro partecipazione, vorrei spiegare che l’Istituto Stato e Partecipazione non è legato ad alcun partito politico ma anzi promuove il dialogo con tutte le parti politiche ed intellettuali, dalla sinistra ai conservatori, tanto più in un’epoca in cui i vecchi schemi politici raccontano sempre meno la realtà delle posizioni in campo. L’obiettivo è una crescita culturale costante mirante ad attrarre a sé le migliori forze interessate ai temi sociali e a stimolare riflessioni del più ampio respiro possibile, in un ottica multidisciplinare e capace di ispirare le decisioni politiche locali e nazionali.

L’Istituto annovera nel suo comitato scientifico rettori e docenti proveniente da diverse università italiane, pubblica riviste che animano il dibattito su temi di attualità affrontati da molteplici prospettive ed organizza eventi che vedono la partecipazione dei vertici istituzionali ed economici dell’Italia. Il PD astigiano anziché biasimare un’opportunità di formazione e di pluralismo nel suo territorio farebbe meglio a partecipare al nostro corso. In ogni caso, per scongiurare ideologiche azioni squadriste della sinistra contro l’incolpevole sede di UniAstiss, per senso di responsabilità e per la serenità del corso abbiamo scelto di cambiare la sede istituzionale del suo svolgimento.”

Dott. Emanuele Locci