Al Castigliano di Asti la mostra “Art. 27” per conoscere il significato dell’articolo 27 della Costituzione Italiana

Oggi, giovedì 8 febbraio alle 10.15, all’Istituto Castigliano di Asti è stata inaugurata la mostra “ART.27” progettata dall’Associazione “Essere Umani” di Torino e realizzata con la collaborazione grafica degli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino con il patrocinio del Garante Regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

La mostra invita a scoprire il significato e contenuto dell’articolo 27 della Costituzione italiana che recita:“La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

All’inaugurazione hanno presenziato la padrona di casa, la dirigente scolastica Martina Gado e la presidente dell’associazione Effatà, Maria Bagnadentro. Nell’intento di favorire una diversa visione del carcere, Effatà promuove questa mostra e la proporrà in modo itinerante, anche in altri istituti secondari di secondo grado della città di Asti. Già in programma l’esposizione, nelle prossime settimane, al Liceo Vercelli, all’Artom e al Monti.

“È importantissimo per i ragazzi avere queste occasioni, per conoscere il mondo esterno – commenta la dirigente Martina Gado – e questa del carcere è una situazione che non conosciamo, dunque per i ragazzi questo momento di riflessione è molto importante. Un grazie particolare alla nostra docente Elena Fassio che si è impegnata a portare la mostra nel nostro Istituto.”

Castigliano effatà

“C’è questa realtà per cui le persone stanno scontando la loro pena, è un mondo parallelo alla nostra quotidianità. Tra questi due mondi ci sono associazioni come Effatà, che fanno da trait d’union tra due mondi che non dovrebbero essere così distanti. Noi siamo un canale di comunicazione tra queste due realtà, ma svolgiamo anche attività molto pratiche per sostenere i detenuti” ha spiegato la presidente di Effatà, Maria Bagnadentro, agli studenti presenti.

Chi osserva le immagini intense, presenti sui pannelli della mostra, può avvicinarsi alla realtà del carcere, ma soprattutto alle problematiche che si presentano ai detenuti, che, dopo il carcere, provano a reintegrarsi nella società.

Castigliano effatà