Pet therapy nelle scuole dell’Infanzia di Cocconato, Moncucco e Castelnuovo Don Bosco

Dal prossimo 15 gennaio le scuole dell’Infanzia di Cocconato, Moncucco Torinese e Castelnuovo Don Bosco ospiteranno per diversi incontri due ospiti veramente speciali. Si tratta di Afiba e Aisha due cani di razza di Hovawart di 10 e 7 anni. Ad accompagnarle ci sarà l’esperta di IAA Franca Qualizza che condurrà i bambini in un percorso di pet therapy con questi bellissimi animali.

Ma cosa sono pet therapy e IAA?

Il termine pet-therapy è stato coniato nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson. Con questa espressione si intende l’utilizzo di animali da compagnia per curare specifiche malattie. In Italia, questo termine è stato recentemente sostituito con quello di IAA – interventi assistiti con gli animali. Esistono diverse tipologie di approcci che utilizzano gli animali: ludico, cioè di gioco, educativo o  terapeutico.

I benefici dell’impiego degli animali sono state più volte dimostrate. Negli ospedali e nelle case di riposo per anziani, strutture in cui le persone sono separate dall’affetto dei propri familiari e amici, gli animali vengono usati a volte come veri e propri strumenti di cura. La presenza di un animale fa cadere infatti le barriere e stimola la comunicazione. E’ una tecnica usata anche nel caso di persone affette da disturbi dello spettro autistico, che presentano difficoltà a comunicare e interagire con gli altri.

Gli incontri nel Nord Astigiano

Gli incontri che saranno organizzati nelle scuole del Nord Astigiano, prevedono cinque lezioni per ogni classe. Saranno coinvolti gli alunni frequentanti l’Infanzia di Moncucco (25 bambini e bambine), l’Infanzia di Cocconato (23) e l’Infanzia di Castelnuovo (60). A metà del ciclo di incontri interverranno, insieme all’esperta Franca Qualizza, anche il dottor veterinario Franco Fassola e la dottoressa Fulvia Dorigo.

Proporre questi incontri già dalla scuola dell’Infanzia, quindi a bambini a partire dai circa 3 anni, è stimolante. Saranno molto utili soprattutto per aiutare nell’interazione i bambini che possono avere qualche difficoltà linguistica perché stranieri o di apprendimento.