L’amministrazione di Moncalvo risponde alla minoranza: “Il Distretto è il primo nelle attività di comunicazione e promozione”

Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’Amministrazione comunale di Moncalvo alla lettera del gruppo di minoranza “Essere Moncalvo” sul Distretto del Commercio “Cuore del Monferrato”.


Siamo ormai abituati all’atteggiamento della minoranza moncalvese che si esprime a vanvera su tutti gli argomenti pur ignorando completamente contesto, fatti e meccanismi.

Pertanto non possiamo che dare il peso che merita alle critiche vuote di chi polemizza su tutti i temi per puro scopo di mettere in cattiva luce l’operato dell’Amministrazione di Moncalvo.

Ebbene vogliamo informare – soprattutto i firmatari del comunicato – che tutte le scelte di partecipare o meno a eventuali bandi sono adottate con massima condivisione con i membri della cabina di regia, 7 comuni a rappresentanza di altrettanti gruppi appartenenti il distretto, e dell’assemblea dei soci. L’essere comune capofila non significa decidere autonomamente senza consultare gli altri membri e dunque attaccare il Distretto non significa attaccare Moncalvo ma attaccare in realtà decisioni condivise dal territorio e usare uno strumento sinergico di 61 comuni per fini puramente elettorali e peraltro circoscritti a Moncalvo.

Indubbiamente il nostro distretto presenta delle criticità principalmente dovute alla vastità del suo territorio, la frammentazione urbana e dunque anche commerciale e all’assortimento variegato dei comuni che lo compongono.

È tuttavia oggettivo che il Distretto del Commercio Cuore del Monferrato è primo in Piemonte nelle attività di comunicazione e promozione territoriale, dato facilmente constatabile dai numeri delle pagine social da cui si rilanciano messaggi di richiamo verso il territorio e – quotidianamente – si condividono attraverso lo strumento delle stories prodotti, menù, proposte di ricettività e quanto viene promosso dalle attività del territorio. Il successo dell’attività di comunicazione svolta è stata riconosciuta anche da Regione Piemonte che ha preso il nostro distretto a caso studio.

Ma pare che la minoranza alcuni aspetti non li voglia proprio vedere. Chissà perché?

Mentre c’è chi usa il tema del Distretto per fare can can, si sta invece lavorando (con la stessa abnegazione che ha portato Moncalvo ad attrarre i fondi del Bando Borghi) a nuove opportunità di finanziamento anche alternative ai bandi regionali che ci consentano di reperire risorse e avviare nuove attività da aggiungersi a quelle svolte in autofinanziamento grazie al piccolo contributo messo insieme da tutti i comuni soci.
Ricordiamo che grazie al Bando Borghi, le imprese di Moncalvo, Penango e Ponzano hanno potuto competere a un bando dalla dotazione di 1milione e 300 mila euro.

La notizia dei bandi regionali cui si fa riferimento nella “polemica” scaturita oggi risale a un mese fa: la lunga attesa del comunicato è motivata dal far passare le Feste per dare più risalto in vista della campagna elettorale? O è una reazione alla comunicazione recentemente effettuata dal gruppo di maggioranza sulle opere portate a termine nell’anno?

Spiace molto infine notare da parte di qualche consigliere di minoranza il tentativo di “spam” di un comunicato che ha un sapore puramente di “bega locale” anche sui mezzi social del Distretto (destinati ad attività promozionale) inserendola come commento in un post dedicato ad attività di promozione del territorio con sponsorizzazione effettuata nell’intero Nord-Ovest, dunque a potenziali visitatori da Milano e Torino andiamo a comunicare le diatribe elettorali anziché le risorse commerciali? E’ questa la visione di promozione turistica che hanno alcuni consiglieri di minoranza a Moncalvo?

Il sindaco Orecchia in virtù di capofila, insieme al manager di distretto Attisani, stanno calendarizzando degli incontri itineranti con tutti i comuni del distretto divisi nei 7 gruppi per discutere di criticità, punti di forza e prospettive per il futuro, proprio nell’ottica della massima collaborazione col territorio.