Asti, nella chiesa di San Martino la mostra “Emozioni trasformate in colore” in ricordo dell’artista Luciano Berruti

La Parrocchia di San Martino e Il “Gruppo Culturale San Martino ODV” hanno allestito – nel Coro e nella Sacrestia della Chiesa barocca di San Martino – la mostra
– “Emozioni trasformate in colore” in ricordo di Luciano Berruti (1931 – 2022), poeta del colore e autore di opere messe a disposizione dai figli e dalla moglie Caterina Iraldo.

Imprenditore nel settore della moda, ha affinato il gusto della bellezza nel corso dei suoi viaggi nelle capitali culturali europee e ha operato con i colori nella vita professionale come nella vita di artista. Di fronte alle cromie di Luciano Berruti, costituite da sogni pensosi, ombre schive, riflessioni elusive acquistano nuovo significato i versi di Giosuè Carducci sulla vita “ombra di un sogno fuggente”.

Così ne parlò il critico d’arte Vittorio Sgarbi nel 2017: «Lirico, emotivo e neosimbolista, appare Luciano Berruti, pittore di trasfigurazioni della realtà in sogno. Molto lontano dal mondo e da una realtà traditrice, Berruti dipinge con nuance cromatiche che sfocano la definizione delle cose, delle persone, dei paesaggi. Non visionario ma emozionato davanti al reale Berruti raffigura in un sogno ad occhi aperti».

La mostra verrà inaugurata venerdì 2 febbraio alle 18.30 nella chiesa di San Martino (Asti) e si potrà visitare fino al 10 marzo 2024 nei giorni di venerdì –
sabato – domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17.

LUCIANO BERRUTI

Luciano Berruti (1931 – 2022) è nato ad Asti, città nella quale ha vissuto e operato nel settore della moda da sempre. Artista dei sentimenti e delle impressioni, Berruti si è avvicinato alla pittura negli anni Settanta, praticandola in maniera assidua pur se in parallelo con il proprio lavoro, che gli ha permesso nel corso degli anni di soggiornare nelle più importanti città d’arte italiane ed estere. Da Parigi a Londra, da Firenze a Roma a Venezia, ogni luogo, ogni suggestione è confluito nelle sue tele, mescolandosi in un equilibrato rapporto osmotico con altre emozioni, quelli della sua terra, delle sue colline, degli stretti vicoli di Asti.

Poeta del colore e sognatore, attraverso i suoi dubbi e le sue inquietudini Berruti riesce a cogliere l’essenza segreta delle cose, portando alla luce la forza rivelatrice e salvifica della pittura. Ed è proprio quest’essenza che Vittorio Sgarbi ha colto, nel corso della mostra “Spoleto incontra Venezia”, allestita nel mese di settembre 2014 a Venezia. Da quell’incontro, che ha portato nuova linfa ad un artista mai pago di emozioni, è nato un appagante sodalizio capace di rinvigorire la carica pittorica di
Berruti e sfociato nella doppia mostra di Asti e Milano “l’essenza del colore”.