Italia Viva Asti si interroga sul degrado del decoro urbano nelle aree frazionali

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Italia Viva Asti


Abbiamo ricevuto, da parte di alcuni cittadini, la segnalazione di degrado del decoro urbano nell’area frazionale di Variglie, in una zona – quella di Strada Valle Orfane – riconosciuta dallo stesso Comune come area ad elevato valore paesaggistico, contrassegnata da percorsi consigliati pedonali e cicloturistici che uniscono la strada stessa con Valmadonna Serra, Strada Monferrina e Valle Rè.

Un’area che, negli ultimi anni, ha segnato anche un importante sviluppo del turismo rurale astigiano, costituendo meta particolarmente apprezzata dai turisti in arrivo nella nostra città.
Da diversi giorni, proprio nello svincolo Corso Alba – Valle Orfane, una catasta di rifiuti abbandonata al di fuori della campana del vetro ha deturpato la bellezza e la salubrità dell’area, costituendo un infamante atto di inciviltà nei confronti dei cittadini e dei turisti che ivi soggiornano o la frequentano. L’aggravante è che non si tratta nemmeno di un caso isolato: materassi, copertoni e conseguente attrazione del randagismo sono condizioni frequenti. Situazione perdurante nonostante i passaggi da parte degli operatori ASP.
Sono stati diversi gli appelli al Comune: chi attraverso telefonate alla Polizia Locale, chi attraverso l’ASP, chi attraverso l’utilizzo della funzione di segnalazione al gestore all’interno dell’applicazione Junker.

“La situazione del decoro delle aree frazionali e rurali” – commenta Federico Lucia – “richiede una revisione accurata, con particolare riferimento all’adozione di misure di prevenzione degli illeciti come quello a cui abbiamo assistito a Variglie, ma anche attraverso la dotazione da parte del Comune di idonei presidi in quelle aree maggiormente esposte nei confronti di turisti e cittadini. Valle Orfane, ad esempio, è totalmente scoperta di cestini della spazzatura nonostante l’elevato afflusso di turisti e persone che vi fanno jogging o passeggiate. La situazione è talmente drammatica che si sono costituiti gruppi di cittadini che, settimanalmente, ispezionano la strada per raccogliere rifiuti abbandonati lungo la strada e nei fossi.”

Un plauso, dunque, al forte senso civico dei concittadini attivi nel preservare il bene comune: proponiamo tuttavia al Comune di valutare un maggior impegno a tutela del decoro di queste aree: sia in termini di misure preventive e dissuasive, come telecamere e rafforzamento dei passaggi da parte dell’ASP, che in termini di dotazioni come un consono numero di cestini lungo le vie maggiormente frequentate.