All’Epifania, in cammino con Artabàn: l’originale due giorni per scoprire la figura del Quarto Re Mago

Far rivivere una tradizione che ha antiche radici nel territorio del Monferrato e seguire le poetiche avventure di un Re Mago, che si è smarrito e … che assomiglia un po’ a ciascuno di noi.

È questo l’intento di “In cammino con Artabàn – dal Monferrato spirituale al mondo”, l’originale due giorni organizzata da Casa degli Alfieri in occasione dell’Epifania, ovvero del momento del cristianesimo in cui si ricorda l’arrivo dei Magi dal bambin Gesù.

Ma chi è questo Mago Artabàn? E perché non è arrivato a Betlemme insieme agli altri Magi?
Secondo la tradizione, egli ha smarrito la stella, ha vagato per trentatré anni impegnando la sua vita ad aiutare i poveri e gli oppressi, e infine è giunto a Gerusalemme il giorno della Crocifissione.
Protagonista di una vasta letteratura internazionale, Artabàn è stato recentemente fulcro di studio da parte dell’antropologo astigiano Piercarlo Grimaldi, che ne ha individuato un’origine folclorico-tradizionale nel nostro Monferrato, come per la figura del Gelindo.

Antonio Catalano, il poeta della Meraviglia, ha scritto e portato in scena il racconto “Artabàn. La leggenda del Quarto Re Mago” in cui narra in modo tenero e ironico delle vicende di quello che secondo lui è “il più evangelico tra i Magi”, intento a ricucire il mondo, sul suo dondolante cammello, tra parole, magie, canti e lettere d’amore…
Ma il progetto non finisce qui: il testo di Catalano, infatti, è ora nelle mani di altri tre narratori nazionali coordinati da casa degli alfieri che lo hanno riletto tramite il loro sguardo e lo portano in scena, rendendo così omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri.

Straordinariamente, in occasione dell’Epifania, tutti e quattro i narratori saranno nel Monferrato con le loro diverse versioni dello spettacolo per dare la possibilità al pubblico di vederli in scena e gustare la storia raccontata in modi diversi.
Ci si muoverà nel Monferrato Spirituale tra l’astigiano e l’alessandrino.

Antonio Catalano, il Mago Artabàn Povero, sarà in scena venerdì 5 gennaio, alle 21, nella Chiesa di Sant’Antonio Abate di Ponzano Monferrato in frazione Salabue.

Il programma prosegue durante tutta la giornata di sabato 6 gennaio.
Alle 11, al Museo Diocesano San Giovanni di Asti (via Natta 36), andrà in scena l’inedito “Artaban, il Quarto dei Re Magi”, uno spettacolo di e con Vincenzo Tartaglino, il Mago Marionettista, artista astigiano che ha creato questa pièce per l’occasione ispirandosi anche al racconto di Catalano.
Seguirà la visita alla mostra, ospitata lì fino al 21 gennaio, “Il secondo vangelo delle colline”. Il piccolo museo sentimentale, di Catalano, contiene pitture e stendardi realizzati con stoffe e materiali naturali, effetti materici, piani sovrapposti, giochi d’ombre e di controluce; ogni opera ripropone poeticamente un “quadro” della narrazione e conduce i visitatori sulle tracce di Artabàn. Sarà un’occasione unica per visitare l’esposizione insieme al professor Piercarlo Grimaldi, ma anche per conoscere tutti i narratori della storia di Artabàn: oltre a Catalano, Claudio Zanotto Contino, Fabio Comana e Antonello Cassinotti.

I racconti proseguono nel pomeriggio.

Alle 15, al Sacro Monte di Crea a Serralunga, sarà in scena Claudio Zanotto Contino, il Mago Artabàn con l’Asina.
“Il mio Artaban – commenta l’attore – è aulico, pettegolo e Sufi, come ricordato dal Grande Mago. E si è messo in viaggio con la sua Asina. Ha un costume da Re Mago. Costume, che con riferimento al Teatro Povero, non tanto quello di Grotowski che pure ha il suo peso, ma a quello povero di mezzi e in onore di Rossella O’Hara, è fatto con le tende di casa. In scena c’è una campana tibetana che scandisce i vari quadri, un leggio che non mi deve spaventare, un’Asina (Agata) nella parte del cammello e una Stella Cometa”.

Artabàn

Alle 18, alla Casa sul Portone di Montemagno Monferrato, sarà la volta della versione di Fabio Comana, il Mago Artabàn Giocatore, che puntualizza: “Per me fare teatro significa giocare. Con le parole, con le immagini, con i suoni e le musiche e soprattutto con le persone, che siano sul palco con me o sedute davanti a me. Il mio Artabàn narra di incontri con personaggi diversi, ciascuno con una sua voce, una sua caratteristica fisica, comica quando la storia lo consente o drammatica quel tanto che basta per essere credibile: così il mago è un po’ maldestro e spesso raffreddato, la madre degli innocenti è struggente, Gelindo parla come un muratore bergamasco, ecc. ecc.”.

Artabàn

Infine, alle ore 21, alla Tenuta La Mercantile di Castagnole Monferrato, il racconto di Antonello Cassinotti, il Mago Artabàn Musico, che spiega: “Ho sempre pensato il teatro in termini sonori, che fare teatro sia molto simile al fare musica, e credo sia così anche per chi non se ne rende conto. Anche vedere il teatro per me resta una questione musicale. 8 capitoli, 8 quadri incorniciati in una cornice molto semplice, 8 sonorità differenti e altrettanto semplici in cui l’uso di un campionatore mi permette di creare atmosfere e tappeti sonori sul quale far “viaggiare” il Racconto del mio Artabano, che ruba maestrie al Mago.”
Al termine, sarà possibile visitare la mostra “Il vangelo delle colline” di Antonio Catalano e l’esposizione di presepi di Oro Incenso e Mirra.

Artabàn

L’ingresso a tutti gli eventi è libero, con momenti di convivialità al termine di ogni evento.
Per coloro che vedranno tutte le narrazioni ci sarà un dono da parte del Mago Povero.
Per informazioni: cell. 3287069085 – www.archivioteatralita.it

Questo programma nel Monferrato Spirituale è realizzato da casa degli alfieri, con il sostegno del MiC e della Regione Piemonte, della Fondazione CRAsti e della Fondazione CRT e con la collaborazione dei Comuni di Castagnole Monferrato, Montemagno Monferrato, Ponzano Monferrato, con l’Associazione Ricreare Crea e di Astigiani.
E’ coinvolto nel progetto l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero; ha il patrocinio dell’Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale della provincia di Alessandria Alexala.

Il progetto raccoglie fondi attraverso il sito “Rete del Dono”.
Chiunque desideri sostenere il progetto, affinchè la storia di Artabàn riesca sempre di più a diffondersi, può farlo con una donazione al seguente link:
https://www.retedeldono.it/progetti/casa-degli-alfieri/artab%C3%A0n.-la-leggenda-del-quarto-re-mag0