Sabato al Museo Diocesano di Asti l’ultimo appuntamento della stagione concertistica “Regie Sinfonie”

Il quartetto di appuntamenti dedicati ai giovani musicisti europei proposto da Regie Sinfonie, la stagione concertistica organizzata per il secondo anno ad Asti dall’Associazione Culturale I Musici di Santa Pelagia, si chiuderà sabato 25 novembre alle 18.15 nel Museo Diocesano San Giovanni (Via Natta 36, Asti) con il concerto di due giovani musiciste che hanno già cominciato a fare parlare molto di loro, la violoncellista Caterina Isaia e la pianista Clarissa Carafa, una vera prelibatezza per gli amanti del grande repertorio cameristico del XIX secolo, che potranno scoprire attraverso quattro opere di grande interesse un secolo di evoluzione dello stile romantico, partendo dalla Vienna di Beethoven, per arrivare al primo dopoguerra.

Per capire la statura artistica della ventunenne Caterina Isaia basterà dire che ha vinto il suo primo concorso internazionale ad appena 10 anni, un’affermazione che è stata seguita da numerose altre vittorie in competizioni di livello mondiale e da una carriera che non potrebbe essere più promettente. Lo stesso si può dire della pianista Clarissa Carafa, che nei suoi concerti ha sempre dimostrato di possedere una straordinaria personalità artistica, oltre – ovviamente – a una impeccabile tecnica strumentale.

Il programma propone un suggestivo viaggio nella letteratura cameristica del XIX secolo, attraverso quattro capolavori che abbracciano un secolo particolarmente fecondo di storia della musica, partendo dalla Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 102 n. 1 di Ludwig van Beethoven, opera dallo stile quanto mai innovativo scritta all’indomani della battaglia di Waterloo, che aveva posto definitivamente fine alle aspirazioni di Napoleone, e che secondo lo scrittore Wilhelm von Lenz inaugurò il “terzo stile” del Titano di Bonn, per arrivare alla Fantasia su temi della Carmen del compositore ungherese Jenő Hubay, una pagina dalla scrittura estremamente virtuosistica che vide la luce poco dopo la fine della prima guerra mondiale.

Tra questi due lavori, Caterina Isaia e Clarissa Carafa interpreteranno i diversi aspetti della poetica romantica con il fresco entusiasmo della loro età, immergendosi nell’intenso afflato emozionale dei Fantasiestücke di Robert Schumann e nella grazia malinconica del sublime movimento centrale della Sonata op. 38 di Johannes Brahms, che si pone in netto contrasto con la spericolata brillantezza della Fantasia di Hubay, un brano composto in origine per violino e pianoforte di cui Caterina Isaia ha realizzato anche la trascrizione per violoncello e pianoforte.

Sabato 25 novembre 2023 – ore 18.15 Museo Diocesano San Giovanni
Via Natta 36 – Asti SUGGESTIONI ROMANTICHE
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 102 n. 1
Andante – Allegro vivace – Adagio – Allegro vivace
Robert Schumann (1810-1856)
Fantasiestücke op. 73
Zart und mit Ausdruck – Lebhaft, leicht – Rasch, mit Feuer
Johannes Brahms (1833-1897)
Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e pianoforte op. 38
Allegro non troppo – Allegretto quasi Menuetto e Trio – Allegro
Jenő Hubay (1858-1937)
Fantasia su temi della Carmen di Bizet
(trascrizione per violoncello e pianoforte di Caterina Isaia)
Caterina Isaia, violoncello
Clarissa Carafa, pianoforte

PARTNER DELL’INIZIATIVA
Comune di Asti Ministero della Cultura Regione Piemonte
Consiglio Regionale del Piemonte Fondazione CRT
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Associazione culturale I Musici di Santa Pelagia Fondazione Academia Montis Regalis
AIAM
Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” di Asti

Per informazioni e prenotazioni di biglietti: segreteria.asti@musicidisantapelagia.com –
0141/1706904 – direttamente in sede in orario 15.30-18.30 Istituto di Musica “G. Verdi” di Asti