Sabato al Museo Diocesano di Asti il concerto “Alle prime luci”

Quando si parla di sinfonia, il pensiero corre immediatamente ai capolavori del trio formato da Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, che portarono a vette di inaudita perfezione il genere principe della letteratura orchestrale. Non tutti conoscono, però, le origini della sinfonia, che ebbe tra i suoi padri nobili un compositore italiano, ossia Giovanni Battista Sammartini.

Nel concerto Alle prime luci, in programma sabato 18 novembre alle 18.15 nel Museo Diocesano San Giovanni (Via Natta 36, Asti), l’orchestra dell’Academia Montis Regalis guidata da Enrico Onofri accompagnerà il pubblico alla scoperta degli esordi della sinfonia con una serie di opere virtualmente sconosciute, che delineeranno il progressivo passaggio dagli ultimi bagliori del Barocco alla piena fioritura del Classicismo.

Il programma si aprirà con la Sinfonia in sol maggiore JC39 di Sammartini, una delle opere della piena maturità del maestro milanese, divisa in quattro movimenti dall’andamento contrastante, che si chiude con un brillante Minuetto. Questo lavoro sarà seguito da tre Preludi e Fughe di Gregor Joseph Werner, compositore oggi del tutto dimenticato e passato alla storia della musica quasi solo per i suoi battibecchi con il giovane Franz Joseph Haydn alla corte dei principi Esterházy, dove ricoprì per molti anni il posto di Kapellmeister. Per ironia della sorte, queste brevi opere sono sfuggite all’oblio grazie alla trascrizione per archi dallo stesso Haydn, che in questo modo dimostrò di non serbare rancore al collega che si era opposto con tanta energia al suo prepotente desiderio di esplorare nuove strade.

Dopo altre due sinfonie di Sammartini (tra le quali si segnala quella in do minore JC9), verrà il turno dei due Dioscuri del Classicismo viennese, Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Joseph Haydn. Del Salisburghese sarà eseguito il Divertimento K. 138, un’opera di sorprendente maturità composta da un Mozart appena sedicenne sulla base di un genere fiorito insieme alla cassazione, alla partita e alla serenata verso la metà del XVIII secolo e poi confluito nell’ambito sinfonico. Il concerto si chiuderà con la Sinfonia n. 35 di Haydn, che sarà eseguita nella versione per orchestra d’archi pubblicata nel 1771 dall’editore parigino Venier. Si tratta di un’opera celebrativa, scritta per festeggiare il ritorno del principe Nikolaus Esterházy da una visita alla reggia di Versailles, la cui scrittura brillante e festosa viene a tratti increspata da spunti più introspettivi, che testimoniano la grandezza di colui che un quarto di secolo più tardi sarebbe diventato il compositore più celebrato d’Europa.

Sabato 18 novembre 2023 – ore 18.15 Museo Diocesano San Giovanni
Via Natta 36 – Asti

ALLE PRIME LUCI – IL CLASSICISMO NASCENTE TRA MILANO E VIENNA

Giovanni Battista Sammartini (ca 1700-1775)
Sinfonia in sol maggiore per archi JC39
Allegro ma non tanto – Grave – Allegro assai – Minuetto

Gregor Joseph Werner (1693-1766)
Tre Preludi e Fughe
(arrangiamento di Franz Joseph Haydn)
Larghetto, Vivace – Largo, Allegro – Adagio ma poco, Vivace

Giovanni Battista Sammartini Sinfonia in do minore per archi JC9 Allegro – Affettuoso – Allegro
Sinfonia in la maggiore per archi JC62
Presto – Andante – Presto assai

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Divertimento in fa maggiore per archi K 138 Allegro – Andante – Presto
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Sinfonia n. 35 in si bemolle maggiore (Venier, 1771) Allegro di molto – Andante – Minuetto un poco allegro – Presto

I Giovani dell’Academia Montis Regalis
Enrico Onofri, direttore

ENRICO ONOFRI
Violinista, direttore e didatta, Enrico Onofri è nato a Ravenna. Ancora studente è invitato da Jordi Savall come primo violino de La Capilla Reial e collabora con ensemble quali Concentus Musicus Wien, Concerto Italiano, Ensemble Mosaiques, ecc. Dal 1987 al 2010 Enrico Onofri è stato concertmaster e solista dell’ensemble Il Giardino Armonico. Dal 2002 Enrico Onofri si dedica anche all’attività di direttore, riscuotendo successo di pubblico e critica, e ricevendo inviti da orchestre e festival in tutta Europa, Giappone e Canada. Dal 2004 al 2013 è stato direttore principale di Divino Sospiro. Dal 2006 collabora in qualità di direttore invitato con la Orquesta Barroca de Sevilla e ha diretto inoltre Festival Strings Lucerne, Camerata Bern, Akademie für Alte Musik Berlin, Kammerorchester Basel, Orchestra Ensemble Kanazawa, Cipango Consort Tokyo, Real Orquesta Simfónica de Sevilla, Orchestre de l’Opéra de Lyon, etc. E’ il fondatore di Imaginarium Ensemble. Riscuotendo i massimi consensi di pubblico e di critica, E. Onofri si è esibito nelle più importanti sale del mondo, collaborando inoltre con artisti quali C. Bartoli, N. Harnoncourt, G. Leonhardt, K. & M. Labèque, C. Coin, ecc. Molti dei numerosi CD (Teldec, Decca, Astrée, Naive, Deutsche Harmonia Mundi/Sony, Passacaille, Nichion, Winter&Winter, Opus111, Virgin, Zig Zag Territoires, ecc.) da lui incisi sono stati insigniti dei più prestigiosi premi internazionali. Dal 2000 è docente di violino barocco presso il Conservatorio Bellini di Palermo, ed è regolarmente invitato a tenere seminari e master class in tutta Europa e Giappone; è stato tutor e direttore della EUBO, European Union Baroque Orchestra, e nel 2011 la Juilliard School lo ha invitato a tenere una masterclass a New York.

ACADEMIA MONTIS REGALIS
La Fondazione Academia Montis Regalis è un’istituzione piemontese impegnata da 25 anni nella diffusione della musica antica, nel 1994 ha dato vita a un’orchestra barocca e classica con l’intento di promuovere il repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. È nata così l’Academia Montis Regalis, che fin dall’inizio della propria attività è stata diretta dai più importanti specialisti internazionali nel campo della musica antica tra cui Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhard Goebel, Monica Huggett, Luigi Mangiocavallo, Enrico Gatti, Alessandro De Marchi e molti altri. Negli anni successivi l’Orchestra ha iniziato un sodalizio discografico con la casa francese Opus 111 ed è stata invitata dall’Unione Musicale di Torino a collaborare alla realizzazione della rassegna concertistica l’Altro Suono, dedicata interamente alla musica antica. Queste collaborazioni hanno dato prestigio all’Orchestra, divenuta una realtà professionale tra le più apprezzate a livello nazionale e internazionale, con presenze regolari presso alcune istituzioni concertistiche e festival di grande importanza. Molti sono inoltre i riconoscimenti ottenuti in campo internazionale per quanto concerne l’attività discografica: Diapason d’Or, Choc Musique, Gramophone Choice. Da diversi anni l’Academia Montis Regalis ha affidato il ruolo di direttore stabile ad Alessandro De Marchi, affermato direttore d’orchestra italiano con il quale l’orchestra ha partecipato a un importante progetto discografico, la Vivaldi Edition, che ha come scopo l’incisione di tutti i manoscritti vivaldiani conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Il primo CD della collezione, la Juditha Triumphans, realizzato dall’Academia Montis Regalis ha riscosso un successo straordinario in tutto il mondo. A questa prima incisione se ne sono aggiunte altre quattro fra cui l’opera teatrale Orlando finto pazzo e una serie di concerti per violino e archi realizzati con Enrico Onofri. In seguito l’orchestra ha registrato per l’etichetta inglese Hyperion il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, San Giovanni Battista di Alessandro Stradella e il Davidis pugna et victoria di Alessandro Scarlatti. Dal 2010 l’Academia Montis Regalis è il gruppo residente presso il prestigioso Festival Innsbrucker Festwochen dove ogni anno mette in scena un’opera barocca e realizza progetti cameristici. Le quattro opere eseguite fino a ora, l’Olimpiade di Pergolesi, il Flavius Bertaridus di Telemann, la Stellidaura Vendicante di Provenzale e La Clemenza di Tito di Mozart, sono state accolte trionfalmente dalla critica internazionale e sono state registrate dal vivo da Sony Classic. Nel corso del 2013 l’Academia Montis Regalis ha inciso due CD con i controtenori David Hansen e Franco Fagioli, rispettivamente con le case discografiche Sony Classic e Naïve. È stata ospite del Festival di Potsdam Sans-Souci e nel 2005 ha conseguito il Premio Abbiati per l’attività artistica svolta nel settore della musica antica.

PARTNER DELL’INIZIATIVA
Comune di Asti Ministero della Cultura Regione Piemonte
Consiglio Regionale del Piemonte Fondazione CRT
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Associazione culturale I Musici di Santa Pelagia Fondazione Academia Montis Regalis
AIAM
Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” di Asti

Per informazioni e prenotazioni di biglietti: segreteria.asti@musicidisantapelagia.com – 0141/1706904 – direttamente in sede in orario 15.30-18.30