Gli studenti dell’Artom di Asti raccontano l’Inps ai loro compagni

“Ti racconto l’Inps”: il progetto di PCTO realizzato in collaborazione tra la Sede Inps e ITIS Artom di Asti è stato illustrato questa mattina dai sei studenti, coinvolti nella ex alternanza scuola lavoro, alle classi quinte del loro stesso istituto, in un’aula magna novembre, presso l’Aula magna della sede astigiana dell’Artom.

I ragazzi hanno presentato i risultati dell’innovativo progetto di PCTO “Ti racconto /’Inps”, nato dalla comunione di intenti tra Inps di Asti e la scuola astigiana proprio nell’anno della ricorrenza del 125° della nascita della previdenza italiana, per avvicinare i giovani studenti al mondo del lavoro della previdenza, facendo conoscere loro le principali prestazioni erogate dall’Inps.

Dopo il lavoro nei mesi estivi degli studenti Davide Demuru, Ervin Sadiku, Luel Fero, Nektar Hila, Riccardo Marengo e Sergio Curecheru hanno inaugurato proprio oggi, martedì 7 novembre, gli incontri condividendo con i loro compagni di scuola ciò che hanno avuto modo di apprendere durante il mese svolto presso la sede. L’esperienza ha permesso ai ragazzi di rivoluzionare il concetto di INPS che avevano in mente prima di avvicinarsi a questo progetto: “Non pensavo che l’INPS centrasse con l’informatica, invece ce n’è tantissima!” “Pensavo che l’INPS pagasse solo le pensioni, invece si occupa di moltissime cose!” queste alcune delle spontanee riflessioni emerse dai ragazzi che, tra prima e dopo, hanno potuto cancellare una lunga serie di luoghi comuni legati all’istituto di previdenza italiano e rendersi conto in prima persona di quanti e quali servizi fornisce, di quanta e quale complicazione sia la materia previdenziale, di come le aziende debbano comportarsi per essere in regola e di come, alcuni, fanno anche “i furbetti”.

Inps Artom

Il tutto è stato riassunto in un piccolo opuscolo realizzato dai sei studenti, insieme ai Responsabili del progetto, per l’Artom la docente Chiara Cerrato e per l’INPS Salvatore Bullara, e raccontato agli altri studenti dell’Artom, molto attenti nello sfruttare questa interessante opportunità di confronto e di conoscenza di una realtà come l’INPS che riguarda tutti, fin da prima della nostra nascita.

“Grazie a questo progetto abbiamo sperimentato insieme, Scuola e INPS, un modo diverso per avvicinare e accrescere le competenze previdenziali dei più giovani, conoscenze necessarie per formare i futuri attori del mondo del lavoro, uomini e donne consapevoli dei propri diritti e del modo corretto di esercitarli.” commenta il dirigente Franco Calcagno. Aggiunge Chiara Cerrato, Referente di educazione civica dell’Istituto: “II programma di educazione alla cittadinanza attiva del nostro triennio comprende moduli specifici di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale. Questo progetto, utilizzando il peer tutoring, permette agli studenti e alle studentesse di sperimentare quanto l’impegno dell’insegnare ai propri compagni abbia una proficua ricaduta su entrambi, perché insegnando si impara.”

Il dottor Salvatore Bullara, responsabile del progetto per l’INPS, sottolinea l’importanza per le giovani generazioni della conoscenza del welfare e dei suoi costi, per una riflessione
critica sulla sua sostenibilità e sull’opportunità dei necessari correttivi e non solo, rimarca l’importanza reciproca di progetti come questi, ammettendo ai tanti studenti presenti in sala che “I vostri compagni ci hanno permesso di rendere più comprensibile la materia previdenziale, che semplice assolutamente non è!”.

Con la loro presenza, gli studenti hanno infatti portato un nuovo punto di vista all’interno della sede, dando anche il loro personale contributo nell’affiancamento ai tutor, nei vari servizi che hanno potuto conoscere, a partire dall’attività dello sportello, dove sono stati seguiti da Barbara Purificato.

Per Fiorenzo Prato, direttore della sede INPS di Asti: “Per noi questa è l’opportunità di fare germogliare il seme della cultura previdenziale” sottolineando come la tematica della cultura previdenziale sia molto spesso trascurata nell’ambito degli insegnamenti scolastici. “Si tratta di una materia la cui conoscenza riveste un ruolo di fondamentale importanza nella vita di ogni futuro lavoratore, sia dipendente che autonomo. – prosegue – Nell’ambito di ogni rapporto di lavoro sono riconosciuti molti diritti e molte opportunità di cui, il più delle volte, non si conosce l’esistenza dalle tutele previste in caso di malattia, perdita del posto di lavoro, sostegni economici in caso di difficoltà, fino alla valorizzazione di periodi contributivi ai fini pensionistici. Non conoscere le prestazioni a cui si può accedere vuol dire non poterne fruire, con il rischio di perdere la possibilità di accedere a queste prestazioni. Ecco perché la conoscenza dei diritti fondamentali in materia di assistenza e previdenza non può essere trascurata se vogliamo operare delle scelte consapevoli atte ad assicurare un futuro, per noi e per i nostri familiari, certo e sereno.”

A questo primo incontro seguirà, il 14 dicembre, la presentazione del progetto agli studenti delle altre scuole superiori.

Inps Artom