Regione Piemonte, bando per l’abbattimento delle barriere architettoniche: 130 Comuni finanziati su 377 richieste

Sono ben 377 i Comuni piemontesi che hanno presentato la domanda al  bando regionale riguardante i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Di questi ne sono stati finanziati 130. Un “grande successo” per l’assessora alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, che però ha evidenziato la necessità di reperire altre risorse, lavorando insieme agli altri assessori interessati, Maurizio Marrone e il vicepresidente Fabio Carosso.

Dei Comuni che hanno presentato domanda entro il termine stabilito del 29 settembre 59 sono appartenenti alla prima fascia di popolazione (da 5.000 a 20.000 abitanti), 6 Comuni appartenenti alla seconda fascia (da 20.001 a 40.000 abitanti), 5 appartenenti alla terza fascia (da 40.001 a 105.000 abitanti), uno appartenete alla quarta fascia (otre 105.000 abitanti) e 159 appartenenti alla quinta fascia (da 4.999 a 1.000 abitanti) e 147 appartenenti alla sesta fascia (inferiore a 1.000 abitanti).

Purtroppo le risorse destinate allo smantellamento delle barriere architettoniche – fondi statali distribuiti alle Regioni, derivanti da un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri – ammontano a 865.117,79, una cifra importante, che però non basta per soddisfare tutte le richieste pervenute, tanto che di queste domande è stato possibile soddisfare integralmente 130 e parzialmente una.

Le 377 domande raccolte evidenziano un fabbisogno potenziale pari, complessivamente, a 1.559.000 euro di cui 246, per un ammontare pari a 689.882,21 euro, non finanziabili per esaurimento delle risorse a disposizione.

«Questa vicenda – spiega Caucino – è la dimostrazione che non bisogna mai fermarsi al primo ostacolo, ma insistere, spiegare e, possibilmente, persuadere, specie quando ci sono in ballo interventi importanti come l’abbattimento delle barriere architettoniche. Perciò, quando l’11 settembre ho verificato che soltanto 20 Comuni avevano presentato domanda, mi sono sentita in dovere di insistere, lanciando un accorato appello ai nostri sindaci affinché facessero in fretta, non lasciassero sul piatto risorse fondamentali, oltretutto destinate per una delle cause più nobili che si possano e si debbano perseguire. Ed ecco che le domande sono letteralmente esplose».

«Purtroppo – prosegue Caucino – nonostante gli ingenti sforzi adottati in questi anni, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, specie nelle aree più degradate, rimane un problema ancora da risolvere definitivamente. Per tale ragione occorre impegnarci sempre di più per aumentare il benessere dei più fragili, eliminando tutti quegli ostacoli che, di fatto, impediscono una vita normale. In questo senso i più di 850mila euro che arriveranno in Piemonte rappresentano un’opportunità fondamentale, che è nostro compito gestire nel migliore dei modi e, visto il successo ottenuto, tentare in tutti i modi di incrementare per soddisfare il massimo delle richieste possibili». «Ricordo ancora – conclude Caucino – che il livello di civiltà di un popolo si misura sulle attenzioni che riserva alle persone con disabilità e, in questo senso, esorto tutti i Comuni ad approfittare di questa opportunità presentando le istanze nei tempi stabiliti, così come i progetti».

I Comuni astigiani finanziati sono: con un contributo di 4.000 euro Villafranca d’Asti, Castell’Alfero, Buttigliera d’Asti; con un contributo di 8.000 euro Nizza Monferrato, San Damiano d’Asti, Costigliole d’Asti, Villanova d’Astii; con un contriuto di 15.000 euro Asti.

Di seguito l‘elenco completo dei 130 Comuni finanziati –>> PEBA- COMUNI FINANZIATI