La barca della speranza dell’Istituto Castigliano alla Festa dei Popoli di Asti

Gli allievi dell’I.I.S. A. Castigliano, scuola che conta un’elevata percentuale di stranieri e da sempre impegnata in un progetto di inclusione e di contrasto a ogni
forma di emarginazione, non potevano mancare all’appuntamento annuale della Festa dei Popoli.

Ad aprire la colorata e multietnica sfilata, una delegazione di studenti dell’istituto con la bandiera del Marocco, grande assente, in lutto per il terribile terremoto che l’ha colpito, ma “presente nel cuore di tutti” come ha ricordato commossa una studentessa. La “barca della speranza” è stato quest’anno il simbolo dell’attività che il Castigliano svolge per promuovere il processo di conoscenza e di integrazione. Una barca che racconta storie di fughe dalla guerra, dalle persecuzioni e di viaggi della speranza.

“In una scuola sempre più multietnica spesso ben poco si conosce del compagno che ci siede accanto e che arriva da lontano, si è spesso indifferenti e ci si lascia condizionare da stereotipi che corrono sui social – spiegano dall’Istituto – Affinché la scuola sia una palestra dove si impara a conoscersi, a condividere, a superare il muro dell’emarginazione, i ragazzi dello Sportello Studenti del Castigliano hanno pensato di realizzare un’antologia, dove chi è immigrato o figlio di immigrati potrà raccontare la sua storia, la storia del suo paese. Storie spesso eguali che ci fanno riflettere, che fanno crescere, che fanno di una scuola di numeri una scuola di persone E in occasione della Festa dei popoli gli studenti hanno scelto di leggere l’estratto di otto racconti che rappresentano viaggi della speranza, ma anche fughe da paesi devastati dalla guerra. Si sono alternati sul palco allievi italiani e stranieri, si sono scambiati storie e bandiere, hanno espresso il desiderio che i loro sogni si avverino, perché non ci sono frontiere tra cittadini del mondo”.