Fascino e mistero negli appuntamenti medievali in attesa del Palio di Cocconato

Fascino con un velo di mistero, alla ricerca certosina dei dettagli per far rivivere in modo eccellente il periodo medievale. Un salto indietro nel tempo con le lancette degli orologi. Un lungo viaggio per Cocconato fino ad arrivare all’anno 1200, con le atmosfere tipiche dell’epoca. Il centro storico del Monferrato vivrà il momento clou nel fine settimana del 23 e 24 settembre dove andrà in scena il Palio degli asini. Due giornate ricche di eventi che coinvolgeranno gli abitanti e i borghi del territorio in un turbinio di iniziative. Manifestazione tradizionale preceduta dalla Fiera medievale in programma sabato 16 e domenica 17 settembre, tra taverne, menestrelli, giullari e figuranti in costume, all’insegna del coinvolgimento del pubblico e del ricreare un ambiente di torce e candele con i ritmi di un tempo.

cene medievali 2023 cocconato

Il fine settimana all’insegna della corsa asinina è vissuto con grande attesa, emozione e momenti di orgoglio da parte dei cocconatesi, da sempre legati tra anima e cuore a un’iniziativa dalle radici antiche, sempre protagonista del mese di settembre. L’entusiasmo si percepisce dalle parole del giovane sindaco di Cocconato, Umberto Fasoglio, che, per alcune edizioni passate, ha vestito i panni dello spingitore durante la gara.

“Il 2023 per il Palio degli asini è l’edizione della ripartenza. L’ultima gara è avvenuta nel 2019, con la vittoria di Moransengo. Personalmente, si tratta del mio secondo Palio ufficiale, a causa della pandemia mondiale e dell’annullamento dell’evento a causa del maltempo dello scorso anno. Siamo carichi per continuare la tradizione. La nuova edizione sarà un vero e proprio recupero delle annate perse”. Prosegue il primo cittadino: “Importante momento tutto da vivere sarà, inoltre, la cena propiziatoria che si svolgerà sabato 23 settembre con una serie di eventi davvero emozionanti. Invitiamo i residenti, ma soprattutto i visitatori curiosi, a partecipare alla festa, ricca di sorprese”.

Prima della cena, i borghi sfileranno da piazza Cavour al Cortile del Collegio, accompagnati dal Capitano del Palio (con investitura ufficiale), impersonato da Giorgio Apostolo, che sarà il giudice della gara degli asini. A sfidarsi il giorno seguente: Torre (rosso-giallo), San Carlo (bianco-marrone), Colline Magre (giallo-verde), Tuffo (giallo-blu), Brina (bianco-rosso), Airali (rosso-blu) e il Principato di Moransengo (rosa-azzurro). Il banchetto della cena medievale sarà curato dall’associazione Discepoli di Escoffier. Il menu, scritto in tardo latino, sarà quello dei nobili del 1100, durante i convivi nei castelli del Monferrato, con piatti a base di cereali, frutta, pollame, erbe e molto altro. In sottofondo, i commensali potranno ascoltare canti e musica degli Arkana, Fulet e d’la Marga, insieme a musici e saltimbanchi. Importanti protagonisti saranno, come sempre, i Conti Radicati, signori di Cocconato, con un ruolo influente nel periodo medievale. E poi, interessante atmosfera quella dei combattimenti fra armigeri nell’accampamento creato ad hoc. Prenotazioni cena entro il 18 settembre: ufficio turistico 0141/600076 – cocconatoufficioturistico@gmail.com.

cena medievale cocconato 23 sett

Il giorno successivo sarà tutto dedicato alla gara con una giornata fitta di appuntamenti. Spiega Umberto Fasoglio: “Il Palio degli asini ha un’anima pulsante. L’idea di fondo resta quella di unire le persone, in primis gli abitanti. Il paese vive un’atmosfera unica con un alto senso di appartenenza. Tutti siamo coinvolti e partecipi, dai giovani agli anziani. L’evento diventa vero e proprio anello di congiunzione. L’obiettivo è cercare il più possibile di mantenere vivo l’attaccamento alle tradizioni di Cocconato con un occhio di riguardo a turisti e visitatori che vogliono conoscere la nostra storia. La festa come atmosfera di fondo resta fondamentale per coinvolgere, attraverso l’accoglienza”.

Le origini.
Il Palio degli asini fu ideato nel 1970 dal farmacista Michelangelo Montanaro, di concerto con il ragionier Mirabelli della Pro loco, il sindaco Piero Bava e il veterinario Lorenzo Bo, indimenticabile primo capitano. La leggenda racconta che divampò un incendio nel castello dei Radicati. Per domarlo gli abitanti, dal ruscello sottostante il maniero, caricarono acqua in botti sui dorsi degli asini. Come forma di ringraziamento i signori del borgo idearono un torneo. Negli anni il corteo fu progressivamente arricchito e curato eliminando, tra gli altri, orologi, occhiali e ogni oggetto inesistente nel Medioevo. Il Palio, a oggi, resta la più conosciuta manifestazione cocconatese, con una fama che varca i confini regionali, dal forte richiamo turistico.

La corsa ragliante rappresenta, al di là di una sana rivalità borghigiana, un momento di aggregazione sociale, di unione e amicizia. Domenica 24 settembre dalle 10 ci sarà la benedizione dei 7 gonfaloni durante la messa. Dalle 14 alle 16 in programma la sfilata medievale lungo via Roma con circa 700 figuranti in costume con un tema scelto dai borghi. Dalle 16 alle 18 l’atteso Palio degli asini da piazza Giordano e piazza Cavour, attraverso lo stretto budello di via Alfieri con le varie batterie di qualificazione fino alle finale degli spingitori con i loro asini. Al vincitore andrà il Palio, un drappo in raso dorato con le insegne dei Radicati che di anno in anno passa al borgo vincitore. Nel 2023 dipinto da Maria Chiara Tortia. All’ultimo in classifica la saracca (acciuga). Una sfida accesa fino all’ultimo minuto di gara. Gli asini non sono cavalcati, ma incitati alla corsa dai palafrenieri di ogni compagine. Al termine la consegna del Palio e l’assegnazione dei premi. Per prenotare sedie e tribune info e costi: 0141/600076.