Due nuovi libri nella rosa dei finalisti del Premio Asti d’Appello 2023

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Sono due i nuovi libri selezionati per il Premio Asti d’Appello 2023: “Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi), dal Premio Alassio, e “Una notte” di Giosuè Calaciura (Sellerio) dal Premio Viareggio.

“Dove non mi hai portata”: 1965. Un uomo e una donna, dopo aver abba0ndonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, compiono un gesto estremo. 2021. Quella bambina abbandonata era Maria Grazia Calandrone. Decisa a scoprire la verità, torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato. E indagando sul passato illumina di una luce nuova la sua vita. Dove non mi hai portata è un libro intimo eppure pubblico, profondamente emozionante e insieme lucidissimo. Attraversando lo specchio del tempo, racconta una scheggia di storia d’Italia e le vite interrotte delle donne. Ma è anche un’indagine sentimentale che non lascia scampo a nessuno, neppure a chi legge.

Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice per la Rai. Scrive per il «Corriere della Sera» e tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Con i suoi libri di poesia ha vinto importanti premi. Con “Splendi come vita” (Ponte alle Grazie 2021), è entrata nella dozzina del Premio Strega. Per Einaudi ha pubblicato nel 2022 “Dove non mi hai portata”.

“Una notte”: È la notte del primo Natale. Gli annunci sono precisi: sta per nascere il bambino che cambierà le sorti di ciascuno. Molti lo attendono, gli ultimi, i poveri, gli emarginati, per la prima volta trascinati nella Storia che sino a quel momento ha registrato solo le vite dei potenti. E molti lo temono: la nascita del bambino promette di spezzare le catene del privilegio e ridicolizzare l’arroganza dei ricchi. Giosuè Calaciura torna al suo laboratorio delle narrazioni con ironia e poesia, plasmando un sentimento di meraviglia che anima le gioie, gli amori, l’infelicità, l’avventura della vita conservata e trattenuta nelle «figure» eternamente in viaggio nei nostri presepi d’argilla.

Giosuè Calaciura è nato a Palermo nel 1960. Giornalista, collabora con Rai Radio 3, scrive per quotidiani e riviste. I suoi racconti sono apparsi in diverse raccolte. Tradotto all’estero, ha pubblicato i romanzi: “Sgobbo”, Premio Selezione Campiello (2002), “La figlia perduta. La favola dello slum” (2005), “Urbi et Orbi2 (2006), “La penitenza” (2016), e il saggio “Pantelleria, l’ultima isola” (2016). Con Sellerio “Bambini e altri animali” (2013), “Borgo Vecchio” (2017), “Il tram di Natale” (2018), “Io sono Gesù” (2021), “Malacarne” (2022) e “Una notte” (2022). Le copie dei volumi saranno presto disponibili alla Biblioteca Astense, per i soci, che verranno avvertiti tramite Whatsapp.

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org

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