Quinto appuntamento con le aperture della “Rete Romanica di Collina”

Domenica 6 agosto riaprono le porte delle chiese romaniche appartenenti alla Rete Romanica di Collina (RRC). Si tratta di 26 chiese romaniche distribuite su 23 Comuni tra Nord Astigiano e collina torinese.

L’apertura è garantita da volontari locali che accolgono i visitatori ogni prima domenica del mese da aprile a ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.

L’area ha come punti estremi Andezeno verso il chierese, Tigliole e Portacomaro verso Asti, mentre a nord comprende una fascia che, lambendo il Po, va da Brusasco a Castagneto Po. Nel cuore dell’area collinare in questione si trovano gioielli come le chiese di San Secondo di Cortazzone, Santi Nazario e Celso di Montechiaro, San Lorenzo di Montiglio Monferrato, Santa Fede di Cavagnolo. Per ogni singola chiesa è a disposizione dei visitatori una brochure, che ne evidenzia i punti salienti e la storia.

Info su Rete Romanica di Collina (turismoincollina.it)

Nella foto, l’affascinante chiesa romanica di Santi Nazario e Celso a Montechiaro d’Asti, culla della spiritualità, che si erge nella valle Versa, si racconta e racconta il turismo attraverso questa iniziativa, con la pro loco ed il comitato palio che si alternano nell’apertura, ogni prima domenica del mese. “La chiesa di s. Nazario è un luogo che incanta i visitatori, con il suo fascino senza tempo e riempie di bellezza e grande tranquillità per chi sale nel tempietto a piedi o in bike. Se avete maggiore dimestichezza con il trekking, potete scegliere di lasciare l’auto presso la tartufaia didattica, piazzale antistante il cimitero, imbroccare il selciato sulla sinistra della provinciale, percorso dai devoti del medioevo fino alla chiesetta.” queste le parole di chi a Montechiaro ci vive per presentare il loro gioiello.