Incidente ferroviario di Brandizzo: il cordoglio della politica

Modifiche alla circolazione ferroviaria per gli accertamenti  da parte delle Autorità competenti

Il tragico incidente della scorsa a notte a Brandizzo, in cui un treno in transito ha investito e ucciso 5 operai che lavoravano lungo la linea Torino-Milano, sta destando profondo cordoglio nel mondo della politica regionale e non solo.

“Una vera tragedia che lascia tutti senza parole. Le poche che trovo sono per esprimere profondo dolore e vicinanza alle famiglie degli operai deceduti” è il commento dell’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi.

Vicinanza alle famiglie anche da parte dell’assessora al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino: “Alle famiglie dei cinque operai che hanno perso la vita nell’incidente va il mio più profondo cordoglio. È devastante sapere di aver perso i propri cari mentre svolgevano il loro lavoro. Il mio pensiero va anche ai feriti e a tutte le persone coinvolte in questa tragedia”.

Il posto della tragedia è stato raggiunto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che commenta: “Ho voluto essere subito qua, non appena ho saputo, innanzitutto per esprimere il dolore. È una tragedia enorme, che colpisce tutta la comunità piemontese. Abbiamo cinque persone che hanno perso la vita, tutti e cinque piemontesi. Parliamo soprattutto di un fatto che è inaccettabile, perché non si può perdere la vita al lavoro. Se io penso a quelle famiglie, a quei papà, mamme e figli che hanno visto uscire di casa la persona che amavano di più, il loro papà, il loro fratello per andare al lavoro, l’idea che una persona possa non ritornare perché sul posto di lavoro ha perso la vita è totalmente inaccettabile. So che la magistratura da questa notte sta facendo bene il suo lavoro, e siccome Rfi ha dato la disponibilità ad accertare tutte le responsabilità e la dinamica precisa di un fatto che al momento trova difficile spiegazione. Ma non c’è mai nessuna spiegazione che ridà i cari alle famiglie, qualcosa che la società civile non deve e non può accettare”.

Sul posto arriverà anche l’onorevole Chiara Gribaudo, presidente commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia e vice presidente del Partito Democratico, che su twitter dichiara:  “Oggi sarò lì, per capire cosa è accaduto e far sentire solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime. La sicurezza sui luoghi di lavoro è una delle emergenze vere del Paese, da affrontare subito”.

Lutto anche nel mondo sindacale. Il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti in una nota stampa dichiara: “Una tragedia immane che colpisce ancora una volta il mondo del lavoro piemontese. Cinque vite perse, cinque famiglie distrutte a cui va tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza, che scuotono le nostre coscienze e che ci interrogano profondamente e, ancora una volta, sul tema drammatico della sicurezza sul lavoro. La Cisl Piemonte, insieme alle altre organizzazioni sindacali, si batte in tutte le sedi per arrivare, attraverso una strategia comune da parte di tutti gli attori politici, istituzionali ed economici, a sconfiggere la piaga delle morti bianche. Per questo chiediamo al presidente Cirio di accelerare il percorso di confronto, già attivato, su un tema fondamentale e impattante per il Piemonte. Il nostro obiettivo è prevenire situazioni che possano generare tragedie come quella accaduta la scorsa notte a Brandizzo”.

Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria si segnala che sulla Milano-Torino è sospesa tra Settimo e Chivasso per gli accertamenti  da parte delle Autorità competenti. I treni Regionali delle linee Torino-Milano, Sfm2 Pinerolo-Chivasso, Torino-Aosta, Biella-Torino E Chivasso-Alessandria subiranno ritardi e cancellazioni e sono sostituiti da un servizio bus attivo tra Torino Porta Nuova e Chivasso e tra Chiasso-Brandizzo e Settimo. I treni Intercity tra Milano e Torino subiscono cancellazioni, limitazioni di percorso e sostituzioni con bus. La circolazione sulla linea ad Alta Velocità è regolare.

[Fonte immagine: pagina facebook ufficiale Regione Piemonte]