Da oggi nuove regole per i saldi a tutela dei consumatori
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Dal 1° luglio entrano in vigore importanti novità a tutela dei consumatori introdotte dalla direttiva “omnibus” pubblicato sulla GU n.66 del 18 marzo 2023 entrato in vigore lo scorso 2 aprile 2023, che ha modificato alcuni articoli del Codice del consumo.
I saldi in Piemonte inizieranno dal 6 luglio ma già da oggi gli annunci di riduzioni dei prezzi in occasione dei saldi, vendite promozionali, prezzi outlet, e-commerce, black Friday dovranno seguire nuove regole.
“La principale novità – illustra la Confcommercio di Asti – sarà la modalità di comunicazione dei ribassi, che per la prima volta non riguarderà solo i negozi tradizionali e outlet, ma anche le vendite online, con un inasprimento delle sanzioni in caso di pratiche commerciali scorrette o clausole vessatorie a danno dei consumatori.”
La Confcommercio di Asti sul proprio sito ha messo in rete “Saldi Chiari e Sicuri” , un vademecum sulle nuove regole e la rubrica FAQ contenente le risposte e chiarimenti forniti direttamente dal Ministero.
“Si è lavorato – sottolinea la Confcommercio di Asti – di concerto con Federmoda Italia, con l’intento di porre un freno alle “incontrollate politiche di sconto”, alle forme di “concorrenza sleale” e “pubblicità ingannevole”, introducendo delle regole che devono valere per tutti a cominciare dall’e-commerce e dalla GDO.”
Confcommercio Asti ricorda che è importante sapere che:
– i cartellini RIGUARDANTI LA MERCE in SALDO devono contenere ii “prezzo pieno” ed il “prezzo di promozione” con la % di sconto applicato
– sul cartellino va specificato se si tratta di SALDI o BLACK FRIDAY o VENDITA PROMOZIONALE , con le % di sconto applicate
– per le VENDITE ON LINE, il PREZZO originario al PUBBLICO dovrà rimanere ESPOSTO nei 30 gg successivi ad inizio SALDO – lo stesso vale per gli OUTLET
– restano invariate le “forme di pagamento” e “reso della merce difettosa” ed il divieto vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi
Per chi non seguirà le nuove regole, sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 516 ero a 3.098 euro.
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