A Rocchetta Palafea inaugurate le installazioni artistiche di Gian Carlo Ferraris

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Sabato 15 luglio numerose persone hanno partecipato all’inaugurazione delle installazioni artistiche di Gian Carlo Ferraris “Le stagioni della memoria” a Rocchetta Palafea.

Nella cornice magica del belvedere, perfettamente allestita dalla Pro Loco e da CD Movie, da dove si gode di un punto di vista privilegiato sul paese, sulle colline e sulle Alpi, i saluti del sindaco Beppe Rattazzo hanno dato il benvenuto ai presenti. A questo sono seguiti quelli degli assessori Regionali Marco Gabusi e Marco Protopapa, della consigliera provinciale Angelica Corino, del vicepresidente del Consorzio dell’Asti Stefano Ricagno e del presidente dell’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida Marco Listello.

Le parole di Gian Carlo Ferraris sono state il fulcro della serata perché hanno saputo descrivere il progetto e la realizzazione dell’opera straordinaria realizzata poi a regola d’arte dalla ditta Siragusa srl di Calamandrana. L’idea concettuale prende vita dalle Città Invisibili di Calvino, dove l’autore racconta che la città “contiene il suo passato come linee di una mano”.

“Ogni riquadro, infatti, parla di noi che abitiamo a Rocchetta Palafea e di coloro che hanno fatto il paese prima di noi – dichiarano dall’Amministrazione – È l’autenticità la chiave di lettura di questo lavoro che ha messo d’accordo tutti, piacendo a tutti. In molti da fuori vengono per ammirare le installazioni, fermandosi fino all’imbrunire per lasciarsi affascinare dallo spettacolo di vederle illuminate. Sono così interessanti perché hanno qualcosa da dire e lo fanno usando la voce di chi abita a Rocchetta, la loro memoria e la loro impronta. Esprimono arte, emozione e territorialità: tre cardini dai quali Rocchetta Palafea intende ripartire”.

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