Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci (meno uno): intervista a Claudio Gavosto, sindaco di Robella

Per il nostro Speciale 118 Sindaci [diventati 117 dopo l’ultima tornata elettorale con l’accorpamento di Moransengo-Tonengo, NdR] pubblichiamo oggi l’intervista a Claudio Gavosto, sindaco di Robella.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?
Mai da bambino e mai neanche da adulto. “Mai dire mai”.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?
Praticamente obbligato da un gran numero di concittadini e amici più giovani ed ancora in età lavorativa

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?
Sono stato consigliere di minoranza dal 1980 al 1985, consigliere di maggioranza dal 1985 al 1990 e dal 1990 al 1995. Assessore dal 1999 al 2004 e vicesindaco dal 2009 al 2014

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?
Che avrei dovuto modificare radicalmente tutti i progetti fatti in precedenza riguardo al raggiungimento dell’età pensionistica.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?
Indubbiamente tutto ciò che ha riguardato la pandemia “Covid-19” con tutte le conseguenze che ancora si manifestano oggi.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?
Sicuramente alla carenza di personale per garantire i servizi ai cittadini, che spesso comporta l’assunzione di responsabilità a prescindere dall’effettiva competenza nella materia.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?
L’installazione di ripetitori gsm per la telefonia mobile e l’implementazione di punti per la diffusione della connessione internet senza fili, che oggi coprono tutto il territorio comunale. Grazie a questo è stato possibile superare il lock-down senza troppe difficoltà, consentendo a studenti e parte dei lavoratori di proseguire le loro attività da remoto.
Sono anche contento di aver portato a termine un altro punto del programma a cui tenevo molto, ossia l’eliminazione delle barriere architettoniche sia nel palazzo comunale sia nei cimiteri comunali.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?
Tramite il sito istituzionale del Comune, diversi gruppi whatsapp e le classiche affissioni. Naturalmente sono anche disponibile ad incontrare i cittadini di persona nelle sedi istituzionali o ovunque ci si incontri e vogliano parlarmi.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?
Discretamente soddisfatto, anche grazie alla collaborazione di tutti gli amministratori, assessori e consiglieri, sperando che tra di essi ci sia qualcuno che si renda disponibile a candidarsi sindaco alle prossime elezioni. In caso contrario, valuterò alla scadenza del mio mandato.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?
Presenza costante sul territorio, disponibilità totale verso i cittadini, partecipazione assidua ad incontri e manifestazioni a carattere locale, provinciale o regionale

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?
Più personale, meno burocrazia e più disponibilità e collaborazione da parte degli organi superiori.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.
Abbiamo installato un sistema di videosorveglianza ma, per fortuna, il tasso di criminalità è piuttosto basso. Dico per fortuna perché con l’installazione di queste videocamere ai Comuni è stato demandato l’onere del controllo del territorio, ciò che con i mezzi a disposizione è sostanzialmente impossibile.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?
Sono aumentati di molto, in ambito economico assistenziale e sanitario. Soprattutto da parte di soggetti non originari del luogo. Servirebbero, naturalmente, personale dedicato e fondi.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?
Sì abbiamo volontari dell’ANA, dell’ANC e del circolo affiliato ANCOS. Collaborano con il Comune in qualsiasi circostanza si renda necessario: sia come supporto in situazioni di emergenza, sia nell’organizzazione di eventi e manifestazioni. Sono inoltre attivi nella vigilanza di vicinato.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?
Sarei felice se potessi risolvere il problema dell’amianto sul capannone della ex Sicer. E’ un problema piuttosto rilevante che il Comune non ha risorse sufficienti per affrontare.