La ginestra protagonista degli ecogioielli di Pasly Art Design

Un’antica pianta, dalle origini millenarie e dalle tantissime virtù, ancora oggi importante per la nostra società. Arbusto a siepe bassa con fiori di un giallo sole intenso. La ginestra è un portento delle natura. Fin dall’antichità è sempre stata sfruttata dall’uomo per molti usi. Per non dimenticare queste origini, l’eco-designer Pasqualina Tripodi, in arte Pasly Art Design, ha messo a punto il progetto “Ginestra”, risultando vincente all’ultima edizione del Barolo Fashion Show, andato in scena al Palacongressi di Alba. Per l’ottava edizione del Bfs 2023, la manifestazione si è trasformata in “SIGN, il Festival del cambiamento”, all’insegna della sostenibilità.

Nell’ambito dell’iniziativa, la creativa originaria di Delianuova (Rc), ha vinto il primo premio per la categoria “Green Designer”. A vincere, i suoi monili presentati a un’attenta e competente giuria e nel corso della sfilata degli stilisti in gara. Tre le creazioni esposte: un paio di orecchini, una collana con pendente e un cerchietto per capelli. Tutti rigorosamente prodotti con elementi di ginestra. I gioielli hanno catturato l’attenzione dei giurati, consentendo a Pasly di portarsi a casa la vittoria.

Entusiasta ed emozionata la creativa, che vive tra la Calabria e Cocconato, portando in giro, tra eventi, iniziative e progetti in tutta Italia, la sua nuova visione del gioiello. Visione che vede come protagonista assoluta la natura in tutte le sue sfaccettature, con un unico importante caposaldo: “ideare monili attraverso l’uso sapiente degli elementi che Madre Natura ci regala ogni giorno, reinventandoli con studio e creatività, attraverso lavorazioni del tutto naturali”.

Nel progetto “Ginestra”, l’artista è riuscita a riassumere nei monili tutta la storia del suo Aspromonte. I gioielli presentati ad Alba, già protagonisti di una sfilata a Milano e di alcuni shooting fotografici, hanno reinterpretato gli accessori di un tempo in chiave moderna e con un pizzico di romanticismo. Grazie a una stretta collaborazione tra l’eco-designer e l’Università della Calabria, il progetto è diventato realtà. L’Unical ha fatto partire un progetto pilota, attraverso la produzione di ginestra e, poi, con una sinergia insieme al Gruppo Marzotto e alla Ditta Sironi, le piante sono state lavorate con particolari tecniche per essere trasformate in monili dalla creativa calabrese.

Tre le fasi che Pasly Art Design ha mostrato durante il Bfs. Dalla trasformazione della fibra tessile al tessuto e fino al raggiungimento di una polvere compattata, necessaria per realizzare il monile. I gioielli a base di ginestra sono impreziositi, inoltre, da coralli, perline, pietre dure (lapislazzuli), argento 925, placcato oro, per la collana con pendente e da un filino in oro per arricchire il tessuto derivato dalla ginestra.

La carriera di Pasqualina Tripodi parte nel 2012, con interessanti esordi a livello nazionale. La sua particolarità è riuscire a trasformare semplici elementi (legnetti, mais, foglie di fico, fiori seccati…) in un gioiello che non potrà mai essere uguale a un altro, proprio perché Madre Natura non si ripete, ma crea unicità e bellezza allo stesso tempo.

Marina Rissone