Il grazie dell’Associazione L’Arte del Sorriso Vip di Asti agli studenti dell’IIS Castigliano, creatori di una tombola speciale

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo la lettera di ringraziamento dell’Associazione L’Arte del Sorriso Vip agli studenti dell’IIS Castigliano per il loro dono speciale.


Oggi vogliamo raccontarvi una storia.
Siamo i nasi rossi di corsia, la nostra Associazione si chiama L’Arte del Sorriso Vip di Asti e desideriamo fare una condivisione che vuole essere anche una sorta di propaganda.
Già, una condivisione per le belle emozioni che i ragazzi dell’Istituto Castigliano ci hanno fatto provare e una propaganda per raccontare e quindi sostenere che quando si desidera fare qualcosa per gli altri, nascono sentimenti che accomunano e gratificano, che suscitano belle sensazioni e fanno vibrare il cuore di gioia.
Perché proprio questo abbiamo provato entrando nella grande aula dell’Istituto la sera del 5 giugno, dove gli studenti ci hanno accolto con un naso rosso di spugna o uno appositamente dipinto e un grande sorriso.
Palloncini rossi erano posizionati accanto alla lavagna e sulla scrivania. Quest’ultima era stata preparata con tovaglie colorate e allegre e sopra ad essa faceva bella mostra il regalo che questi ragazzi avevano confezionato per noi: “UNA TOMBOLA STRAORDINARIA, LA TOMBOLA DEL SORRISO”.
E’ stata un’accoglienza davvero emozionante, lasciatecelo dire.
Non è la prima volta che questi studenti creano nel loro laboratorio, degli oggetti che poi regalano alle associazioni di volontariato del territorio.
Ma questa volta si sono davvero superati.
Qualche mese fa abbiamo detto loro che se volevano produrre qualcosa che per noi sarebbe stata utile, questa “cosa” avrebbe potuto essere una tombola. Già, perché nelle case di riposo dove andiamo, è un gioco che proponiamo spesso e a volte nascono delle difficoltà nel maneggiare le cartelle di carta che consegniamo agli anziani e nel barrare le caselle delle stesse.
E così si sono impegnati in un progetto ambizioso, curato in ogni dettaglio con scrupolosa attenzione ed hanno realizzato un vero capolavoro, composto da una valigetta rivestita all’interno persino con il colore della maniche dei nostri camici, mentre esternamente da un lato vi è il tabellone con tutti i numeri della tombola e dall’altro il nostro simbolo denominato “Vippino”.
Poi hanno costruito una scatola per il trasporto delle tessere che la valigetta non riuscirà a contenere, con i necessari scomparti, anche questa molto colorata e allegra, dotata di apposite “bretelle” per essere trasportata più comodamente.
E infine le schede con i numeri, prodotte con un ingegnoso meccanismo che ha previsto l’inserimento di una placca girevole sulle caselle contenenti i numeri. E su ogni scheda, in piccolo, fa bella mostra il nostro clown Vippino!!
Tutti i componenti di questo gioco sono all’impronta del sorriso e della lietezza. Il nostro Presidente Giuseppe Pellitteri ha infatti subito affermato che non sarà impiegata solo nelle case di riposo ma anche nelle scuole e nell’ospedale.
L’ultima cosa, anche se non ultima affatto, che desideriamo sottolineare, è stata l’atmosfera che vi era in quest’aula, dove si percepiva che tra tutti i ragazzi vi era uno spirito di collaborazione importante, si sentiva la loro soddisfazione per aver realizzato questo progetto che li ha sicuramente uniti in un lavoro che sapevano destinato a portare un poco di leggerezza a chi ne ha davvero tanto bisogno.
Ma artefice e guida nell’evoluzione di questa costruzione è stata la professoressa Marina Pallavicini, ringraziata all’unisono dai suoi ragazzi, che le hanno pubblicamente riconosciuto che il suo impegno è stato da stimolo per tutti loro.
Un ringraziamento anche al vice-preside professor Giuseppe Civitate che ha manifestato la sua stima alla professoressa per la dedizione dimostrata e per il bel risultato ottenuto dal lavoro degli studenti delle classi Socio 1, Socio 3 e Manutenzione 5.
Non ci resta quindi che rivolgere a tutti quanti un grande, ma davvero grande abbraccio a dimostrazione della nostra gioia, riconoscenza e gratitudine.