Da mercoledì 22 marzo a lunedì 5 giugno si è svolto presso l’Istituto Tecnico Statale Nicola Pellati un laboratorio dedicato alle scienze forensi, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo della criminologia. L’attività, che è stata intrapresa dagli alunni frequentanti le classi terze e quarte del liceo scientifico, è stata strutturata e programmata dal professor Antonio Potenza e dal criminologo Paolo Brusco.
In particolare, i temi trattati durante lo svolgimento delle lezioni riguardavano la criminologia nei suoi diversi aspetti. Le attività sono state affrontate sotto due punti di vista differenti: uno teorico, che ha compreso l’aspetto introduttivo al diritto, alla psicologia e alla psichiatria forense; l’altro, pratico, che ha coinvolto l’utilizzo delle scienze attraverso le biotecnologie e la biologia molecolare.
Il primo incontro è stato svolto in collaborazione con il Personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Asti, il quale ha illustrato il proprio lavoro spiegando che cosa sono la scena del crimine, l’esecuzione del sopralluogo e le indagini. In un secondo momento gli alunni sono stati coinvolti in una simulazione di un’ispezione sul luogo del reato.
Le lezioni svolte con il professor Brusco sono state incentrate sul mestiere del criminologo e sulle cause per le quali viene commesso un crimine, portando gli studenti a riflettere sulla possibilità di impedire un reato, prendendo in esame alcuni casi noti. Durante questi incontri gli alunni sono stati coinvolti attivamente grazie al costante confronto con l’insegnante, che ha permesso ai ragazzi di approcciarsi adeguatamente alla materia in questione.
Per quanto riguarda invece la parte pratica del laboratorio, gestita dal professor Potenza, l’esperienza si è basata sull’analisi relativa al DNA Fingerprint. In questa fase gli studenti hanno indagato su una scena del crimine analizzando diversi campioni di DNA umano, attività che, dopo svariati procedimenti, ha portato gli “investigatori” alla scoperta del colpevole.
Questa esperienza ha permesso ai ragazzi di scoprire un nuovo ramo delle scienze: quelle forensi. Inoltre ha consentito di introdurli ad un possibile percorso di studi futuri e di individuare una nuova passione.