A Moasca mercoledì l’inaugurazione della mostra “Olympus Has Fallen” di Davide Barzaghi

Dopo le esposizioni di Stoccolma, Firenze Empoli e Rende, si inaugura mercoledì 14 giugno alle 19 presso la galleria d’arte “tra la terra e il cielo” di Moasca la mostra fotografica “Olympus Has Fallen” di Davide Barzaghi, promossa dall’amministrazione comunale di Moasca e dalla fondazione Davide Laiolo. Una importante sinergia e collaborazione per un progetto fotografico di un’artista che per sua stessa ammissione si è avvicinato alla fotografia da pochi anni, riuscendo peró a raccogliere importanti riconoscimenti.

Sono più di 200 i suoi lavori fotografici pubblicati dalle più importanti e qualificate testate di settore, 50 premiati in concorsi internazionali e importanti gallerie e musei tra Parigi, Lisbona, Londra, New York, Berlino, Stoccolma ed Empoli hanno ospitato personali dell’artista.
La mostra alla galleria d’arte “tra la terra e il cielo”, “Olympus Has Fallen” prende il nome dalla serie fotografica realizzata da Davide Barzaghi e “diventa – come scrive Sottile nel testo del catalogo – il sentiero da percorrere per raggiungere il Monte Olimpo, animato da divinità che prendono forma attraverso un’umanità che vive in una dimensione carica di simbolismo, ma profondamente contemporanea. La mitologia che Davide ci restituisce con il suo obiettivo è cosciente della sua bellezza etica e morale, e con questa bellezza fa i conti. Sono scene che si consumano, personificazioni che rivivono attraverso lo sguardo dell’artista che ci invita ad osservare e contemplare ogni lavoro fotografico da un punto di vista privilegiato. “Olympus Has Fallen” è una finestra aperta su un mondo pagano, ma ricco di spiritualità, che ci viene restituita attraverso un’umanità che dimora nella sua nudità.”

Una mostra fotografica intensa e raffinata che resterà aperta al pubblico fino al 27 agosto 2023 e diventa – come scrive Giancarlo Tonani nell’altro testo in catalogo – “un viaggio di andata e ritorno verso l’Altro che marchia l’uomo nudo. L’Olimpo fornisce un materiale fitto di discontinuità narrative e simboliche, per dire questo Altro da cui l’uomo esce con la sua dimensione cosciente e civile ed a cui ritorna nel suo desiderio pieno di oltranze e di scarti dalla confortevole civiltà. Gli scatti in mostra hanno questa cornice, tra uscita da una ieratica oscura forma scultorea e un ritorno a interrogare la fiaca ambigua luce. Come a evocare la ricerca umana, nell’oscura luce delle sue creature soprannaturali, del segreto della propria natura piena di zone oscure. Da questa ferita-feritoia si vede l’uomo uscito da una perfezione che lo esilia, in cerca di forme che nostalgicamente lo riportano lì. Ma nell’Olimpo greco Bellezza e Perfezione non si dicono con i miti di Caduta, di Salvezza, di lotta tra il Bene e il Male. In quei racconti perversamente poliformi in cui si muovono gli dei dell’Olimpo greco il cuore pulsante batte sempre, come in diastole e sistole, tra bene e male, tra compostezza ed eccesso, tra tensione all’armonia e abissale caos dell’informe.”

“Tra la terra e il cielo” – Moasca Piazza Castello 9/11, 14050
Dal mercoledì al venerdì dalle 19 alle 22, sabato e domenica dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 22

mostra Davide Barzaghi moasca