Speciale 118 Sindaci (meno uno): intervista a Giovanni Scagliola, Sindaco di San Marzano Oliveto

Per il nostro Speciale 118 Sindaci [diventati 117 dopo l’ultima tornata elettorale con l’accorpamento di Moransengo-Tonengo, NdR] pubblichiamo oggi l’intervista a Giovanni Scagliola, Sindaco di San Marzano Oliveto.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?
No, da bambino non ci avevo mai pensato. Però una certa propensione nel fare il “capo” (es. capoclasse) l’ho sempre avuta. Mi piacevano gli incarichi rappresentativi.
Anche nelle scuole superiori ero stato eletto rappresentante degli studenti (quella fu la mia prima campagna elettorale) all’Istituto Penna di Asti.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?
Alcuni vecchi amici, ex amministratori comunali, mi hanno detto che se fossi stato disponibile a rifare il Sindaco loro mi avrebbero dato una mano. Abbiamo inserito diverse nuove figure nel gruppo ed è stato un successo.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?
Questa è la mia quinta legislatura. L’esperienza non mi manca.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?
Mettiamoci al lavoro e rispettiamo il programma che ci siamo dati. Nella amministrazione locale, ma in fondo anche nella vita, contano di più i fatti delle parole.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?
Certamente la gestione del problema covid, negli ultimi 4 anni sono successe cose incredibili come la pandemia e la gestione di profughi europei ed extraeuropei.
Queste crisi hanno portato con sé anche delle grosse opportunità per i Comuni come il PNRR che ha messo a disposizione risorse davvero importanti. Abbiamo dovuto affrontare queste circostanze con una enorme carenza di personale. Mi sento comunque di affermare che grazie alla professionalità di tutti i nostri collaboratori abbiamo sfruttato e stiamo sfruttando tutte le opportunità a nostra disposizione.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?
Scarsità di personale, burocrazia estremamente complicata.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?
Sicuramente la riapertura dell’asilo. Mi riempie il cuore vedere quei bambini giocare in allegria. Altrettanto vale per il mantenimento della scuola elementare

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?
Abbiamo creato un sistema di comunicazione attraverso sms telefonici che funziona molto bene. Poi c’è il sito internet e le pubbliche affissioni

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?
Come già detto sono al mio 5° mandato. Per la prima volta ho potuto fare il Sindaco a tempo pieno e questo mi ha agevolato. Mi auguro di vedere presto tanti bravi giovani prendere in mano le redini del nostro paese.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?
L’adozione del sistema di comunicazione con sms.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?
Personale preparato e motivato, minore burocrazia.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.
Il problema sicurezza è molto sentito, non abbiamo purtroppo Vigili Urbani ma possiamo contare su una squadra di Carabinieri molto professionali e soprattutto sensibili alle esigenze dei più deboli. Disponiamo comunque sul nostro territorio di 35 telecamere perfettamente funzionanti.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?
Ci sono sempre più persone che devono affrontare la vecchiaia in solitudine e con scarse risorse. Non abbiamo alternative alle case di riposo che purtroppo a San Marzano non ci sono.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?
Ci sono diverse associazioni di volontariato (Proloco, Fidas, Ana, compagnia teatrale), A vario titolo collaborano tutte con il Comune.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?
Comprare il castello medioevale ma credo che rimarrà un sogno. Penso che invece un sogno che si potrà realizzare sarà la rivitalizzazione del nostro centro urbano con
l’insediamento di attività ricettive e di servizio. Vorrei che neanche una casa di San Marzano fosse disabitata.