Le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria al centro del dibattito in Consiglio Regionale

Una mattina dedicata alle condizioni di lavoro all’interno degli istituti penitenziari del Piemonte. Organizzato dall’assessore regionale al lavoro, Elena Chiorino, il dibattito in aula è stato interamente dedicato a chi rappresenta lo Stato in carcere ogni giorno e sempre più spesso diventa protagonista di aggressioni e violenze.

E’ stata quindi data voce alla Polizia Penitenziaria attraverso l’audizione di diversi attori, dalle organizzazioni sindacali fino al Vice Capo Dipartimento Lina Di Domenico dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, che hanno voluto testimoniare le condizioni lavorative delle donne e degli uomini che giornalmente operano in carcere e garantiscono ordine, rispetto e legalità svolgendo con grande spirito di abnegazione mansioni difficili e delicate, lontani dall’opinione pubblica.

Dal confronto in aula è emerso, inoltre, quanto stia già cambiando concretamente l’architettura della Polizia Penitenziaria, grazie al nuovo impulso del Governo Meloni che si è adoperato fin da subito per garantire alla Penitenziaria la giusta dignità lavorativa attraverso l’approvvigionamento delle dotazioni necessarie ed assicurando condizioni di lavoro in maggiore sicurezza. Con la reintroduzione del medico del Corpo di Polizia Penitenziaria, inoltre, è finalmente possibile colmare quell’incomprensibile mancanza che tutti gli altri Corpi di Polizia possiedono, parificandola alle altre Forze dell’Ordine.

Nel corso dell’assemblea di questa mattina sono stati presentati una mozione ed un ordine del giorno recepiti ed accolti dal Consiglio: la mozione è finalizzata alla creazione di un gruppo di lavoro regionale per stabilire, una volta all’anno come per i Garanti, l’audizione delle sigle sindacali rappresentative degli agenti di polizia penitenziaria e definire un momento permanente di ascolto e confronto sulle condizioni di lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria. L’ordine del giorno, che andrà nella direzione delle tematiche trattate nel consiglio odierno, sarà votato alla prima seduta utile dopo l’approvazione del bilancio unitamente alla mozione.

Nel suo intervento conclusivo l’assessore Chiorino ha sottolineato il grande impegno del Governo Meloni ad assegnare entro marzo 2024 un Comandante, ed un Direttore entro l’anno in corso per ogni istituto penitenziario e a mantenere i riflettori accesi sull’impegno quotidiano di un Corpo che merita attenzione e tutela. Recepita ed accolta da parte dell’assessore la richiesta delle opposizioni di avere una rappresentanza del Governo in sede di Consiglio Regionale per poter parlare ancora e ancor più dettagliatamente delle condizioni lavorative della Polizia Penitenziaria nelle carceri.