La Resistenza raccontata tra teatralità ed emozione a Grana Monferrato

“Teatralità”, “emozione” e “partecipazione” hanno caratterizzato il partecipato evento “La Croce sul Monferrato, la Resistenza vista attraverso gli occhi dei sacerdoti di Grana” ospitato dalla Chiesa parrocchiale di Grana Monferrato, voluto e organizzato da Grana Arte e Tradizione.

La serata è stata incentrata sulle letture di vicende vissute in prima persona da tre sacerdoti di Grana, Don Guido Raiteri, Don Giovanni Iviglia, Don Felice Gatti e dal loro Vescovo Mons. Giuseppe Angrisani, con brani musicali a fare da intermezzo ed aggiungere ulteriore emozione ai racconti.

A fare gli onori di casa, Mons. Francesco Mancinelli, rettore del Santuario di Crea, che ha fatto le veci del parroco Don Simon, assente per importati e irrinunciabili impegni, che ha accolto il Diacono Franco Gaudenzi, colui che ha ricevuto e custodito le preziose testimonianze dei sacerdoti, il sindaco di Grana Cristiano Gavazza e il Consigliere Regionale Gianluca Gavazza.

La serata è iniziata con un simpatico fuori programma messo in atto da Vittorio Dessimone con una sonata al maestoso organo della Parrocchiale appena restaurato. È toccato poi a Gianfranco Balliano, presidente di questa associazione, presentare e introdurre quanto è stato rappresentato dagli artisti.

La “teatralità” è stata tutta nelle letture magistralmente “interpretate” da Patrizia Camatel e da Tommaso Massimo Rotella della Compagnia “Casa degli alfieri”, coadiuvate dalla violinista Luisa Volpe e dalla pianista Cinzia Franco, bravissime nell’aggiungere pathos alla serata.
“L’emozione” era racchiusa nei racconti, importanti testimonianze di uomini di chiesa, loro malgrado coinvolti in vicende terribili nelle quali si sono ritrovati protagonisti, a volte mediatori tra opposte parti difficilmente conciliabili.
La “partecipazione” era nei volti e negli sguardi di chi era all’ascolto, con le numerose persone presenti completamente assorte, quasi ammaliate dalle vicende narrate e dalla bravura degli interpreti che hanno saputo dare la giusta carica di drammaticità a testimonianze che, va ricordato, sono state lette in pubblico per la prima volta.

Ha chiuso l’intervento Mons. Mancinelli, mettendo tristemente in risalto come gli errori e gli orrori del passato non abbiano insegnato nulla e si stiano ripresentando immutati ai giorni nostri.

“La serata si è conclusa, come da programma, con un rinfresco preparato dalla Pro Loco, al cui presidente Bruno Dessimone e a tutti i volontari va un sentito ringraziamento. Non si può che essere soddisfatti del risultato e non resta che ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la perfetta riuscita dell’evento.” commenta Gianfranco Balliano.

Grana