La nostalgia malinconica di “Elegia della cose perdute” in scena al Teatro Balbo di Canelli

Continua la stagione 2023 al Teatro Balbo realizzata dal Comune di Canelli.

La stagione è realizzata dal Comune di Canelli in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e con il coordinamento del Teatro degli Acerbi. Ha il sostegno della Fondazione CRT e della Fondazione CRAsti.

Il programma è legato al progetto del Teatro Balbo, grazie ai main sponsor Bosca, Arol SpA e Fimer srl, agli sponsor Banca di Asti e Enos srl.

Dopo il grande successo di affluenza per lo spettacolo con Maria Amelia Monti, il prossimo appuntamento sarà incentrato sulla danza contemporanea: sabato 1° aprile sarà in scena “Elegìa delle cose perdute”, con la compagnia Zerogrammi, soggetto, regia e coreografia Stefano Mazzotta. Questo spettacolo è parte di “We Speak Dance”, una rassegna di danza contemporanea diffusa fra tutte le province del Piemonte organizzata da Piemonte dal Vivo.

Commenta Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo: “La danza è un linguaggio universale, che raggiunge tutti, comunicando in maniera diretta – al di là di ogni confine – attraverso il corpo. Portare rinomate compagnie italiane e internazionali in teatri di provincia, lontani dai circuiti consolidati, stimolando al tempo stesso lo sguardo del giovane pubblico, è la sfida accolta da Piemonte dal Vivo, promotore di stagioni multidisciplinari sull’ intero territorio regionale.”

Lo spettacolo “Elegìa delle cose perdute”, con una coralità di interpreti di altissimo livello, di grande impatto visivo ed emozionale, è una riscrittura in danza dal romanzo “I Poveri” dello scrittore  e storico portoghese Raul Brandao.

Il paesaggio evocato da questo riferimento letterario, in bilico tra crudo, aspro, onirico e illusorio, ha la forma dell’esilio, della nostalgia, della tedesca sehnsucht, della memoria come materia che determina la traccia delle nostre radici e identità e, al contempo, la separazione da esse e il sentimento di esilio morale che ne scaturisce: sogno di ritorni impossibili, rabbia di fronte al tempo che annienta, commiato da ciò che è perduto e che ha scandito la mappa del nostro viaggio interiore.

I quadri che compongono la narrazione diventano la mappa di un viaggio nei luoghi (interiori) dei personaggi de “I Poveri” figure derelitte e però goffe al limite del clownesco, accomunate dal medesimo sentimento di malinconica nostalgia e desiderio di riscatto: ed ecco che di colpo svanisce ogni idea di miseria o povertà possibile, non esiste più niente che possa essere davvero perduto.

Lo spettacolo è creato con e interpretato da Alessio Rundeddu, Amina Amici, Damien Camunez, Gabriel Beddoes, Manuel Martin, Chiara Guglielmi, Riccardo Micheletti, con la collaborazione alla drammaturgia di Anthony Mathieu e Fabio Chiriatti.

Biglietti: 15€ intero, 13 € ridotto, 8 € ridotto speciale riservato alle scuole di danza.

Per lo spettacolo è consigliata la prenotazione sul sito Appuntamento Web.Informazioni sul sito e sui social di Visit Canelli e Teatro degli Acerbi e del Teatro Balbo Canelli.

Dal 28 marzo inizierà anche la sezione di cartellone del Teatro Scuola, con il coinvolgimento di tutte le scuole canellesi.

La programmazione si concluderà venerdì 28 aprile con lo spettacolo “Tycoons”, drammaturgia e regia Michele Segreto, della compagnia Servomuto teatro, novità italiana nell’ambito di NEXT –Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo, edizione 2022/23.


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elegia delle cose perdute
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