Gli ambulanti sfilano sotto la pioggia: “Il mercato di Asti diventerà un caso nazionale, non ci fermeremo” (video) fotogallery

Nuova protesta che ha visto scendere in piazza anche i colleghi dell'UBAT di Torino

Ennesima protesta questo pomeriggio da parte degli ambulanti astigiani, che sono scesi in piazza per manifestare, ancora una volta, contro le scelte dell’Amministrazione che ha ridotto l’orario di apertura del mercato di piazza Alfieri e piazza Libertà.

I mercatali questa volta sono scesi in piazza affiancati dai colleghi dell‘UBAT, Unione Battitori di Torino, guidati da Salvatore Rittà. Con Giancarlo Nardozzi, che come segretario del GOIA sta portando avanti lo stato di agitazione dei venditori ambulanti astigiani, il rappresentate di Torino ha spiegato nel merito le rivendicazioni al centro delle proteste.



“Vogliamo far diventare il mercato di Asti un caso nazionale
– spiega Giancarlo Nardozzinon ci fermeremo fino a quando non verrà convocato un tavolo di concertazione serio. Dal Sindaco abbiamo ottenuto ricevuto solo minacce. Il Sindaco non tiene presente né degli ambulanti, né dell’elezione democratica della nuova commissione mercatale, né di oltre tremila firme dei cittadini a sostegno dell’ambulantato. Queste sono scelte al di fuori del sindacato e delle democrazia”.

“Il mercato è un punto di riferimento sociale, il Sindaco ne tenga conto”

“Il Mercato è un punto di riferimento per la città di Asti – spiega Vincenzo Torrato, ambulante torinese sceso oggi in piazza ad Asti per spalleggiare i colleghi –  il mercato dà la possibilità ad un cittadino, soprattutto di una certa età, di scendere di casa e socializzare. Di queste cose il sindaco deve tenerne conto. Con il nostro mercato di piazza Fioroni abbiamo realizzato dei tavoli di concertazione dove abbiamo valorizzato anche questo aspetto sociale. Addirittura abbiamo chiesto, e ottenuto, di prorogare il mercato fino alle sette di sera, per venire incontro alle esigenze di tutto. Asti sta andando in controtendenza”

Alle proteste parteciperanno anche gli ambulanti liguri?

Sotto una pioggia battente, gli ambulanti hanno sfilato dai portici Anfossi, lungo corso Alfieri, fino in piazza San Secondo, davanti al Municipio. “Libertà libertà”, “Il lavoro è un diritto scritto in Costituzione” “Il mercato non si tocca”: alcuni degli slogan lanciati dai manifestanti. Dal Comune non è stata ricevuta nessuna delegazione, ma gli ambulanti non si scoraggiano e rilanciano: mercoledì prossimo si sta organizzando un’altra manifestazione, dove questa volta parteciperanno anche i colleghi dell’AVAL (Associazione Venditori Ambulanti Liguri)


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Nuova protesta degli ambulanti
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