Lettere al direttore

Giovanni Boccia: “Sugli sbarchi Governo senza idee”

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Giovanni Boccia sulle recenti politiche migratorie del Governo

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Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Giovanni Boccia sulle recenti politiche migratorie del Governo


C’era una pubblicità, che negli anni ‘60 diceva: “Siamo alle solite…”, ebbene signor Direttore, ci risiamo! Anche questo Governo, che pure ho fortemente sostenuto, sull’immigrazione, le spara grosse, dicendo e sostenendo esattamente le stesse baggianate proferite dai tutti i precedenti esecutivi.

Solite chiacchiere, solita solfa, milioni di euro sprecati e soprattutto Ministri che parlano a vanvera. E’ dal 1996, quando l’allora Ministro dell’Interno, si recò in Niger (pericolosissimo crocevia per arrivare in Italia) che tutti i Governi, ma proprio tutti, dicono sempre le stesse, stesse, stesse cose, fanno retorica e non propongono mai (dico mai) soluzioni concrete. ”Aiuto ai Governi africani”, “ricerca degli scafisti”, “pattugliamento delle acque” e stupidaggini varie. Le soluzioni, signor Direttore ce ne sono e pure a costo zero. Si cerchino, in tal senso, le mie varie lettere pubblicate, nel corso degli anni, (in rete se ne trovano) e si avrà il quadro completo delle mie proposte.

Ma le pare che dare del denaro al governo del Mali (da cui arrivano moltissimi immigrati) possa risolvere qualcosa? Ma si figuri! Lo stesso Paese (Mali), proprio nei giorni scorsi ha acquistato ben quattro caccia militari dalla Russia e diversi droni (sempre per uso militare) dai turchi. Ora mi spiegate a cosa servirebbe rimpinguare le casse di questi militari al potere? Secondo voi il denaro finirebbe in progetti umanitari o per acquistare altri caccia e armi? E pensate che riversare un fiume di soldi alla Nigeria (tra i Paesi più corrotti al mondo) potrebbe servire a frenare i flussi migratori?

Vogliamo parlare delle partenze organizzate dal lontanissimo Pakistan? (Paese di provenienza della povera
Saman!). E vi sembra normale che dal Benin, Paese ampiamente cristiano, arrivino richiedenti asilo (???) sempre, solo e unicamente dalla città di Djougou? (cercate in internet e capirete) Ebbene signor Direttore la prima cosa da fare è chiudere subito i “rubinetti” della pelosa, penosa e inutile carità, in nome della (fasulla) solidarietà. Bisogna, invece, favorire gli arrivi sicuri e regolari, col tramite ed il filtro unicamente delle Ambasciate di tutti, ma proprio tutti i Paesi U.E. massicciamente presenti nei vari Paesi di partenza.

Eppoi, gli arrivi dovranno avvenire con aerei dedicati con costo a carico del richiedente (oggi intanto pagano migliaia di euro e magari (purtroppo) muoiono nel Sahara o nel Mediterraneo). Allora sì, signor Direttore, che si potrà gestire un’accoglienza veramente umanitaria e scevra dal solo businnes. Bisogna inoltre avviare subito una vasta campagna informativa (in loco) sui grossi pericoli presenti sulla strada per l’arrivo in Europa. Campagna che, sia beninteso, non costerebbe nulla in quanto basterà servirsi di tutti i mezzi di comunicazione (giornali locali e internazionali, Ambasciate, Chiese e Missioni, telegiornali locali, social media, Moschee, ONG operanti in loco e chi più ne ha più ne metta). Ci sono anche altre svariate iniziative da porre in essere (tutte a costo zero) ma con questa mia ho voluto solo lanciare un messaggio di riflessione. Condivisibili o meno, le mie proposte sono comunque dettate dalla conoscenza diretta della realtà in loco e non frutto dei “Sentito dire” o “Forse si potrebbe tentare di…”. In tutto questo, signor Direttore, spiace ribadirlo, anche l’attuale Governo è scivolato nella retorica populista. Eppoi? Vorrebbero inseguire gli scafisti su “tutto il globo terracqueo”…ma per favore!

P.S. Dimenticavo signor Direttore…… Agendo nel modo di cui sopra, si eviteranno le false generalità dei soggetti interessati, verrebbero chiuse le relative Commissioni Prefettizie, gli arrivi potranno essere regolarmente scaglionati (evitando intasamenti nelle strutture e azzerando quindi di fatto l’emergenza), diminuirebbero drasticamente i bivacchi fuori dalle Questure e soprattutto non avremmo più i falsi minori (oggi il 99% di chi si dichiara
minore, dice il falso). Sapete cosa comporta e quanto costa accogliere e tutelare un (falso) minore? (informatevi e resterete letteralmente scioccati).

In questo modo forniremmo un’accoglienza, seria, organizzata, solidale e degna di questo nome, con tutte le tutele del caso ed andremmo altresì a risparmiare centinaia e centinaia e ancora centinaia di milioni di euro (scusate se è poco!).


Giovanni Boccia
cittadino astigiano e libero elettore del centrodestra

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