Giornate FAI di Primavera: due i siti aperti nell’Astigiano nel week end

Questo fine settimana si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

La delegazione FAI di Asti, affiancata dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Vittorio Alfieri, proporrà l’apertura del Gabinetto di Scienze, Chimica e Fisica del Liceo Classico, corso Alfieri, 367, Asti con orario sabato e domenica 10,30-12,30 e 14,30-17,30 (ultimo ingresso 17:30) – Tutti i dettagli sul sito www.giornatefai.it

Verrà svelato l’invidiabile patrimonio di strumenti e di materiali scientifici, alcuni di essi rari ed antichi, teche ed armadi ottocenteschi che ospitano animali impagliati o conservati in vitro, fossili e minerali che solo gli studenti ed i loro insegnanti hanno potuto conoscere negli anni. Seduti sui banchi degradanti verso il tavolo degli esperimenti, si potrà assistere alla dimostrazione di alcuni fenomeni elettrostatici e infine osservare l’aula di deposito che custodisce ordinate per tematica le apparecchiature che di volta in volta vengono utilizzate per i vari esperimenti, dalle più moderne ea quelle antiche.

I volontari FAI inoltre condurranno i visitatori in un’affascinante scoperta della Chiesa dei Santi Maria Assunta e Giuseppe, via Roma 4, Tonco (AT), con orario sabato 10,30-12,30 e 14,30-17,30 (ultimo ingresso 17:30) e domenica solo al pomeriggio per non intralciare le funzioni, dalle 14,30-17,30 (ultimo ingresso 17:30) – Tutti i dettagli sul sito www.giornatefai.it
La maestosa Chiesa che stupisce per dimensione e originalità, viene edificata nel 1782 su progetto dell’architetto torinese Filippo Castelli e grazie alla storia di una importante famiglia locale di ecclesiastici, si arricchisce di una significativa e raffinata collezione di opere d’arte.

La delegazione FAI di Asti vuole ringraziare tantissimo la direzione dell’I.I.S. Vittorio Alfieri e la Curia di Casale Monferrato per la concessione degli spazi e il gruppo di volontari di Tonco per l’aiuto prezioso.

Gabinetto di Scienze, Chimica e Fisica del Liceo Classico Vittorio Alfieri ad Asti

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.