Fine vita, raccolte nel fine settimana oltre 1000 firme per il regionaleddl

Non è ancora presente un tavolo astigiano per raccogliere le sottoscrizioni

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Sono 1031, ad oggi, le firme raccolte in Piemonte per la proposta di legge regionale “Liberi Subito”, elaborata dall’Associazione Luca Coscioni, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. Un risultato raggiunto in soli tre giorni dopo l’avvio della campagna avvenuto venerdì 10 marzo a Torino. Nel capoluogo piemontese, solo nelle prime due ore di raccolta firme, erano state 150 le sottoscrizioni da parte dei cittadini che chiedono una legge regionale sul fine vita: più di una firma al minuto.

Le firme sono state raccolte in 16 tavoli organizzati in 7 Comuni piemontesi (Torino, Chivasso, Rivoli, Trofarello, Orbassano, Chieri e Settimo). Almeno altrettanti se ne attiveranno nel prossimo fine settimana (17-19 marzo), anche nelle province di Cuneo e Alessandria.

“Abbiamo raccolto un primo segnale di attenzione importante, che ci conferma sulla necessità di andare avanti per dare risposta a una grande questione sociale rimossa dal Parlamento e dai capi dei grandi partiti: quella della qualità del vivere e della libertà di scelte fino alla fine della vita. I tavolini di raccolta firme nelle strade del Piemonte saranno nelle prossime settimane la vera sede -al tempo stesso umile e insostituibile- di confronto politico per chi vorrà affrontare il tema del fine vita con concretezza e fuori da ogni filtro ideologico o strumentalizzazione partitica”, ha commentato Marco Cappato Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni

“Torino e il Piemonte danno la misura di quanto grande sia la voglia di partecipare e il bisogno di diritti e poter scegliere sul proprio fine vita. Un tema trasversale, che unisce le persone, e che va al di là delle contrapposizioni e delle proprie posizioni politiche”, ha dichiarato Davide Di Mauro, coordinatore della raccolta firme in Piemonte e membro della Cellula Torino, “La bocciatura del referendum del 2021 non ha spento l’entusiasmo dei cittadini che vengono a firmare e nemmeno quello dei volontari e dei militanti che contribuiscono con un prezioso lavoro ai tavoli di raccolta e che desidero ringraziare unitamente al personale degli uffici legislativi del Consiglio Regionale per la piena collaborazione nell’attività di supporto e consulenza che ha portato al deposito del testo definitivo. Liberisubito è un’iniziativa popolare aperta a tutti quei soggetti che la vorranno sostenere”.

L’obiettivo della campagna “Liberi Subito” è raccogliere 8.000 firme di cittadini residenti in Piemonte in 6 mesi. L’intenzione è quella di arrivare a una normativa di attuazione (procedure e tempi) per accedere ad una morte volontaria attraverso l’auto somministrazione del farmaco letale. Al raggiungimento delle firme, la proposta di legge, dopo il deposito, sarà sottoposta alla commissione di garanzia che esprimerà un parere consultivo, poi, sull’ammissibilità, la valutazione passa all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.

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