Coldiretti: “Bene il superamento dei cavilli tecnici per gli agriturismi, maggiori possibilità di flessibilità”

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La Legge regionale n.3 del 9 marzo 2023 ha apportato una modifica importante per gli agriturismi del Piemonte. Grazie al lavoro del Consiglio regionale e in particolare dei consiglieri Matteo Gagliasso e Federico Perugini, è stata superata la limitazione che prevedeva la possibilità di preparare pasti destinati all’asporto o alla consegna a domicilio utilizzando esclusivamente materia prima agricola. Coldiretti Piemonte ha accolto con entusiasmo questa novità pubblicata sul Burp, che garantisce ai circa 300 agriturismi della regione maggiore flessibilità e possibilità di sviluppo.

Stefania Grandinetti, presidente di Terranostra Piemonte, ha sottolineato l’importanza dell’agriturismo per la vacanza Made in Piemonte e il turismo di prossimità, in quanto queste strutture contribuiscono in modo determinante alla promozione del territorio. Grazie ai corsi che vengono periodicamente organizzati per i cuochi contadini e per l’ospitalità, gli agriturismi piemontesi sono in grado di offrire un’esperienza culinaria di alta qualità, valorizzando le materie prime locali e sostenibili.

La nuova disposizione ha accolto le proposte e le osservazioni presentate da Coldiretti Piemonte, finalizzate a superare l’impostazione errata adottata dal legislatore regionale nel 2021 rispetto all’attività di somministrazione pasti attraverso il servizio di asporto e consegna a domicilio. Questo consentirà agli agriturismi di essere più flessibili e di adattarsi meglio alle esigenze dei consumatori, soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale. Infatti, gli agriturismi sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia negli ultimi due anni, ma sono anche stati in grado di modificare in modo rapido la loro proposta, attivando l’asporto e la consegna a domicilio.

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