Capitale della Cultura, conclusa l’audizione di Asti

I giochi sono fatti. Si è conclusa da pochi minuti l’audizione della delegazione astigiana di fronte alla commissione ministeriale incaricata di scegliere la Capitale Italiana della Cultura 2025.

L’incontro è visibile al seguente link:

La delegazione astigiana era composta dal Sindaco Maurizio Rasero, l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il dirigente del settore cultura Angelo Demarchis, il project manager Roberto Daneo, il direttore della Biblioteca Astense Alessia Conti, la giornalista e conduttrice di Rai Scuola Chiara Buratti e la giovane studentessa Vittoria Carlotta Lovullo. In circa un’ora di tempo il gruppo ha presentato il dossier che è stato preparato nelle scorse settimane, con lo slogan “Dove si coltiva la cultura”.

Particolarmente toccante il momento in cui è stato donato uno scrigno contenente il bene più prezioso del nostro territorio, la terra. Attenzione è stata data alla sostenibilità economica dell’ambizioso progetto proposto nel dossier, questione su cui la stessa Commissione è tornata con domande specifiche. La Commissione ha apprezzato il rapporto con la territorialità che emerge dal logo stesso.

Asti è arrivata alle battute finali insieme a: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia),  Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).

Pochi giorni per attendere il verdetto, che molto probabilmente dovrebbe arrivare venerdì 31 marzo.