Oltre 800 studenti in piazza per dire no al bullismo. Rasero: “Ogni grande tragedia inizia da piccoli gesti di prepotenza” (video) fotogallery

"Il bullo molto spesso è una persona insicura, che nella prepotenza cerca la propria autostima" ha affermato la dirigente Maria Stella Perrone che ha messo in guardia sull'uso dei social network, spesso intrisi di violenza.

di Alessandro Franco - 14 Febbraio 2023 - 11:26

Più informazioni su

“Le grandi tragedie che abbiamo attraversato, come per esempio la vergogna delle leggi razziali, è partita da piccoli gesti di prepotenza, e dall’indifferenza di coloro che assistevano senza intervenire. Per questo siamo qui oggi, in tantissimi, a dire no al bullismo e al cyberbullismo, un male silenzioso che spesso si infiltra nelle nostre scuole. A tutti voi che siete presenti oggi in piazza devo dire un grande grazie”. Così il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, durante il breve discorso che ha accompagnato la marcia delle scuole contro il bullismo e il cyberbullismo, che si è tenuta oggi ad Asti.

Oltre 800 bambini e ragazzi, di ogni ordine e grado, hanno attraversato la città, da piazza Cattedrale a piazza San Secondo, per dire no alla violenza e alla sopraffazione.

di 45

Galleria fotograficaMarcia contro il bullismo

Molti i cartelli che hanno accompagnato la manifestazione: “Il coraggio è fuoco, il bullismo è fumo”, “Chi se la prende con i più deboli è fragile”, “Le persone che più volte vi attaccano sono consapevoli del vostro potenziale”. Frasi semplici ma che nascondono in sé una grande verità: “il bullo molto spesso è una persona insicura, che nella prepotenza cerca spesso la propria autostima – ha affermato la dirigente Maria Stella Perrone che ha messo in guardia sull’uso dei social network – spesso intrisi di violenza che incita alla sopraffazione di chi la pensa diversamente da noi. Il bullismo si batte grazie al gioco di squadra. Insegnanti, ragazzi e genitori: tutti dobbiamo essere dalla stessa parte”.