Giornata della memoria, il prof. Ugo Volli ospite dell’Associazione Italia Israele e del Rotary Club Asti

La Shoah non è stata causata da un improvviso impazzimento dell’umanità ma è stata l’epilogo di una storia millenaria di odio verso il popolo ebraico iniziata con gli stermini da parte degli islamici ai tempi di Maometto, proseguita con le stragi ad opera dei crociati, articolatasi nei secoli successivi in persecuzioni di ogni tipo e sfociata infine nelle torture e nelle camere a gas del XX secolo”: con queste parole il prof. Ugo Volli, ospite dell’Associazione Italia Israele e del Rotary Club Asti al ristorante La Ferté per la chiusura delle iniziative legate alla Giornata della Memoria, ha risposto a chi gli chiedeva come sia stato possibile che nel cuore dell’Europa colta ed economicamente progredita sia potuto succedere ottant’anni fa quello che è successo.

L’intervento di Volli è stato preceduto da un messaggio videoregistrato dell’ambasciatore Dror Eydar, che lo scorso anno fu in visita ad Asti per i 18 anni dell’Associazione Italia Israele, in cui il diplomatico israeliano ha evidenziato come l’odio razziale e l’antisemitismo siano tutt’altro che sconfitti e come oggi l’Iran minacci Israele con le stesse identiche parole in voga lo scorso secolo nella Germania nazista.

La serata è stata anche l’occasione per Ugo Volli – docente universitario, scrittore e giornalista – per presentare il suo recente saggio su Davide, secondo re di Israele, vissuto mille anni prima di Cristo, dal titolo “Musica sono per me le tue leggi – Storie di Davide, re di Israele” (La Nave di Teseo, 2022).
L’oratore ha tratteggiato a tinte forti la vita di questo personaggio centrale nella storia dell’ebraismo, che egli ha definito “il più moderno e romanzesco” tra i protagonisti descritti nella Bibbia.

Volli ha evidenziato le mille contraddizioni di Davide, che da pastore divenne re, che fu guerrigliero e poeta, mistico e adultero, intrepido combattente e politico spregiudicato, che ebbe una vita contrassegnata da innumerevoli vittorie ma altrettante infelicità, la cui vicenda – ha affermato – “costituisce una delle più belle storie della cultura occidentale, intrisa di regalità, amore, fede e poesia”.
Al termine dell’incontro il prof. Volli ha ricevuto da Luigi Florio, presidente del Rotary Club Asti e dell’Associazione Italia Israele, e dalla presidente del Rotary Club Alessandria, Valeria Emanuelli, presente per l’occasione, alcune bottiglie di vino piemontese e la pubblicazione sulla storia del Rotary astigiano.