Elly Schlein fa il pieno di voti nell’Astigiano

Michele Miravalle: "un successo di queste dimensioni è stato sopra le aspettative"

Sono stati comunicati i voti arrivati dai tesserati nei circoli di Asti e provincia a sostegno dei quattro candidati alla segreteria del partito democratico.

Elly Schlein vince nettamente questo primo confronto che ha visto il confronto nei diversi circoli del territorio. Da oggi, invece, parte la campagna elettorale per le primarie aperte che si terranno il prossimo 26 febbraio.

Nella provincia di Asti la Schlein vince con 60 voti, il 58% delle preferenze rispetto ai 27 di Bonaccini che si ferma al 26,47%. Ottimo risultato per la deputata anche al circolo Nizza Valle Belbo, dove finisce 14 a 3. Più incerto il risultato nel circolo Villanova – Alto astigiano, dove la Schlein la spunta per un solo voto 7 a 6.

Nel capoluogo, invece Elly Schlein vince con 30 preferenze rispetto alle 11 del governatore dell’Emilia.

Esprime soddisfazione il consigliere comunale Michele Miravalle, che fin dal principio si era speso per questa candidatura. “E’ un risultato che, in queste dimensioni, è stato molto al di sopra di queste aspettative. Dobbiamo registrare, oltre al trionfo astigiano, gli ottimi risultati che sono arrivati dalle altre province, soprattutto da quelle del collegio Piemonte 2″. 

Un’affermazione, secondo Miravalle, frutto di una forte partecipazione e una voglia di cambiamento arrivata dal basso. “Credo che a scelta di Elly Schlein possa portare ad un vero cambiamento. Il PD, comunque è l’unico partito che ha messo in campo una vera e importante competizione democratica”. 

Malandrone: “C’è voglia di sinistra”vera”

“E’ chiaro che a livello locale le forze nell’area del centro sinistra fuori dal PD, espressioni civiche, accumulino quasi il 20% dei voti: quasi il doppio dei voti che ha preso il PD nelle ultime elezioni locali– scrive in consigliere di Ambiente Asti Mario Malandrone- le anime libere però ci sono e oggi l’area di sinistra fa circa almeno il 10% e attrae almeno la stessa percentuale di elettorato del PD a livello locale. E c’è una percentuale alta di persone che vorrebbero che alcune istanze tornassero nell’agenda del centro sinistra e nell’agenda del PD”

Pur sognando un partito vero di sinistra – prosegue –  è ovvio che il partito di centro- (sinistra?) più grande sia utile che si sposti verso la sinistra (dove c’è una voragine di disaffezione, perchè molte di quelle istanze non sono mai state oggetto delle politiche nazionali negli ultimi anni).

E quindi credo che una buona parte del popolo di centro sinistra debba darsi appuntamento al 26 febbraio per dare un segnale e sostenere Elly, sostenendo così politiche nazionali su quei temi e priorità”