Coordinamento Pace in Ucraina Canelli: inviati quattro generatori e un termoriscaldatore

In memoria di Franco Bianco

S’è chiusa ieri la seconda fase dell’attività del Coordinamento Pace in Ucraina di Canelli, che raggruppa molte tra le principali associazioni canellesi e rappresentanti del Comune.

Questa seconda è consistita nella raccolta di fondi destinati all’acquisto di generatori elettrici da inviare al popolo ucraino per far fronte ai problemi energetici causati dalla distruzione delle infrastrutture. La raccolta, iniziata a metà gennaio, ha fruttato circa 1.400 euro, che hanno permesso l’acquisto di due generatori da 4,5 chilowatt. Un altro generatore da 2,8 chilowatt è stato donato da Enzo Lombardi, un privato cittadino marchigiano venuto a conoscenza della nostra iniziativa dal web. A questi tre “piccoli” generatori se n’è aggiunto uno, da 100 chilowatt, donato dal Coordinamento Territoriale di Asti della Protezione Civile, che lo aveva acquistato anni fa dall’Enel.

Quest’ultimo generatore, del peso di 35 quintali, è in grado di far funzionare un piccolo ospedale, sale operatorie incluse. Tutti i generatori e un termoriscaldatore sono stati affidati ieri al trasportatore messo a disposizione dal Sermig di Torino, e sono ora in viaggio per Baia Mare, città rumena prossima al confine ucraino. A Baia Mare ha sede una “missione” di padri somaschi impegnati nell’ospitalità e nell’educazione dei bambini abbandonati e, dallo scoppio della guerra, nel soccorso alla popolazione ucraina, in accordo con le chiese ortodosse, la Caritas, la Croce Rossa e i Cavalieri di Malta. A guidare la comunità somasca è padre Albano Allocco, sacerdote di origini braidesi. Da Baia Mare i generatori verranno inviati a cittadini e istituzioni indicati dalla ricca rete associativa in contatto con i Somaschi.

Non possiamo dimenticare che la principale anima di questa seconda fase dell’attività del nostro Coordinamento è stata Franco Bianco, che ha tenuto i rapporti con il Sermig e con il Coordinamento di Asti, e che ci ha spronati quando le cose sembravano andare a rilento. Per ricordare l’impegno e la generosità di Franco, che ci ha lasciato proprio alla vigilia del termine della missione, al generatore principale è stata apposta una targa metallica in sua memoria. Ricordiamo, infine, che l’attività di raccolta della primavera 2022 aveva fruttato otto bancali di beni di prima necessità, sempre veicolati attraverso il Sermig, e 4.340 euro, utilizzati dalla Caritas Canelli Solidale per l’accoglienza di quattro persone.