Al via “Corretta-mente connessi” tra formazione, incontri di approfondimento e spettacoli

Venerdì il primo incontro per educatori e genitori

Parte il corso “Corretta-mente connessi”, che rappresenta la prosecuzione degli interventi del programma “Generazione Social”, un progetto nato circa due anni fa dalla stretta collaborazione tra scuola e famiglia, anche in seguito ad alcune problematiche emerse in modo importante durante l’esperienza della Dad nel periodo del primo lockdown.

Le azioni messe in campo sono correlate all’analisi dei questionari somministrati 2 anni fa e che mostrano come anche in seguito a quello che è successo, è aumentato molto il tempo di connessione e di utilizzo degli strumenti digitali anche da parte dei giovanissimi. Siamo ormai immersi nel mondo digitale anche per le enormi ripercussioni che ha sulla nostra società, nel lavoro, nello studio e quindi è quanto mai urgente lavorare sulla “cittadinanza digitale” delle nuove generazioni, affinchè siano utilizzatori consapevoli e capaci.

In considerazione dell’importanza e della portata dell’argomento, il progetto “Generazione Social” continua in questo anno scolastico attraverso tre diversi obiettivi: corsi di formazione per docenti in grado di fornire strumenti pratici e spendibili nell’attività in classe; incontri di approfondimento per genitori ed educatori con esperti di Media Education ed Educazione Digitale; incontri e spettacoli per studenti.

Per realizzare questi obiettivi si è creata una stretta collaborazione tra l’Associazione Genitorinsieme Odv, la scuola Polo per il bullismo I.I.S Alfieri, la Biblioteca Astense “G.Faletti”. Il progetto è stato sottoposto all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Ufficio IV – Ambito territoriale di Alessandria Asti che ha colto la forte valenza formativa ed educativa e ne ha promosso la diffusione alle istituzioni scolastiche tramite la scuola Polo.

Le azioni messe in campo sono finalizzate a sensibilizzare ad un utilizzo consapevole della tecnologia da parte di bimbi/e e ragazzi/e, supportando il ruolo educativo delle famiglie e della scuola, attraverso un percorso di conoscenza e di sperimentazione secondo un atteggiamento positivo, mai demonizzante.

Colpevolizzare e demonizzare le “Nuove Tecnologie”, infatti, non serve. E’ una questione di Opportunità e di Rischi e di consapevolezza che i rischi si riducono sia in modo inversamente proporzionale all’età di utilizzo, sia se i bambini e ragazzi sono accompagnati da adulti esperti e consapevoli. Dalla spirito critico e dalla responsabilità deriva la capacità di saper massimizzare le potenzialità della tecnologia (ad es. in termini di educazione, partecipazione, creatività e socialità) e minimizzare quelli negativi (ad es. in termini di sfruttamento commerciale, violenza, comportamenti illegali, informazione manipolata e discriminatoria). Occorre quindi che la scuola aiuti ad accompagnare la complessità del cambiamento, piuttosto che marginalizzare alcuni aspetti come semplici “rischi”. La scuola può infatti aiutare gli studenti, e con essi i genitori, a costruire strategie positive per affrontare una disponibilità di tecnologie, di informazione e comunicazione senza precedenti.

In partenza il corso di formazione per docenti e venerdì 10 febbraio il primo incontro rivolto a genitori ed educatori con l’esperta formatrice, dottoressa Licia Coppo. L’incontro si terrà in Biblioteca Astense G.Faletti, in via Goltieri 2 alle ore 20,45. Titolo dell’incontro: “Come stanno i nostri figli?” Tra iperconnessione, bassa motivazione, ansia sociale, autostima fragile e richieste prestazionali, come possiamo sostenerli al meglio nel loro percorso di crescita?