“Quando si inizia a pagare in Piazza Campo del Palio?”: il cronoprogramma dei nuovi stalli blu

E’ una delle domande che si fanno, in questi primi giorni dell’anno, molti astigiani: “Quando si inizieranno a pagare gli stalli blu di piazza Campo del Palio“. Annunciata come un cambiamento epocale nelle abitudini di tantissimi automobilisti, accompagnata da cori di polemiche e un infinito dibattito politico, con le opposizioni che hanno raccolto quasi diecimila firme, questa decisione dell’Amministrazione non è stata ancora messa in atto.

Ad oggi, infatti, si può ancora parcheggiare gratuitamente su tutta la piazza. Anche sui social è stata lamentata nei giorni scorsi questa situazione di incertezza, con automobilisti disorientati su dove e se pagare la sosta. La situazione, però, cambierà nei prossimi giorni, come ci spiega il consigliere delegato al bilancio, Renato Berzano. “Per motivi legati alla viabilità e all’accesso della piazza, ASP inizierà la ridisegnazione degli stalli della piazza a quadranti, poco per volta“.

Insomma, la trasformazione del parcheggio più grande della città da gratuito a pagamento sarà graduale: a questo va aggiunto la reperibilità dei parchimetri, indispensabili per permettere il pagamento della sosta: “I parchimetri nuovi, che permetteranno il pagamento anche con  carte di credito, arriveranno a marzo e saranno installati per il mese di aprile – prosegue Berzano – nel frattempo abbiamo recuperato altri impianti da parcheggi di Asti meno battuti e provvisoriamente saranno installati quelli”.

Quindi, il cronoprogramma dell’Amministrazione prevede che dai prossimi giorni piazza Campo del Palio venga divisa in quadranti: nelle zone già ridipinte di blu, con i parchimetri installati, si pagherà regolarmente la sosta, mentre in quelle in attesa di essere riconvertite il parcheggio sarà temporaneamente ancora gratuito.Il tutto dovrebbe terminare per i primi giorni di febbraio.

L’inizio della riconversione non è ancora stato fissato, anche se si tratta di questione di giorni: “Molto dipende dal fondo stradale – spiega il consigliere – con l’asfalto bagnato non si potevano dipingere gli stalli, ora che è più asciutto i lavori potrebbero iniziare”.

Sorge però una domanda. Il ritardo di circa un mese sui piani dell’Amministrazione permetterà ugualmente di recuperare i famosi 700mila euro che hanno giustificato l’operazione?E’ una domanda alla quale potrò rispondere con sicurezza solo tra un anno, ma confido di sì. Tutte le stime sull’occupazione dei posti auto sono state assolutamente prudenziali al ribasso e quindi credo che il ritardo possa essere assorbito in poco tempo”. 

Un tasso di evasione del 30%

Stime su cui gravano molte incognite, non ultimo il tasso di evasione da parte di chi non paga il parcheggio: “E’ ovvio che da quando la piazza sarà completamente a pagamento, i controlli saranno accurati. Quindi penso che non converrà fare i furbi se non si vorrà incorrere in una sanzione”. Sul recupero dei crediti, il consigliere al bilancio però vuole mettere in atto un’azione più incisiva su tutta la linea: “Ad oggi il tasso di non pagamento delle sanzioni si aggira sul 30%: una percentuale molto alta che grava su tutta la collettività. Nei prossimi mesi metteremo mano a tutto il sistema di recupero crediti per poter incrociare i dati e rendere più efficiente la riscossione del dovuto”.

Anche sulla questione di chiudere con le sbarre alcuni parcheggi Berzano si dice possibilista: “Molto probabilmente nei prossimi mesi attueremo questa soluzione al parcheggio di piazza De André, che si presta a questa operazione. Su quello di Via Natta, invece, il costo degli impianti supera quello di un eventuale recupero delle soste dei parcheggi. perchè oltre l’80 % di chi parcheggia è possessore di un abbonamento”.