PNRR, Rasero difende la scelta fatta: “Non si potevano usare i fondi in altro modo. Non sarà il primo né ultimo adeguamento”

Il sindaco risponde alle critiche del consigliere PD "Ci scontriamo anche con una rigidità burocratica enorme ,Miravalle chieda ai sindaci della sua parte politica"

Spiace vedere però che consiglieri come Michele Miravalle, che hanno una certa istruzione e che dovrebbero quindi essere capaci di approfondire dimostrando serietà ed onestà intellettuale come esponenti di un grande partito progressista come il Pd preferiscano scrivere, ancora una volta, cose sensazionalistiche” .

Commenta così il Sindaco Maurizio Rasero l’intervento di Michele Miravalle in merito alla rinuncia, da parte del Comune di Asti, dei fondi del PNRR per le scuole Martiri della Libertà e Santa Caterina.

“Il problema – spiega il sindaco – è che nel caso delle dei scuole, i tecnici ci hanno detto che bisognerebbe demolire e ricostruire: non c’è possibilità di intervenire con altri tipi di intervento. Quindi parliamo di costui ben diversi da quelli preventivati inzialmente. Questo ha fatto sì che non fosse possibile utilizzare quei fondi, né integrarli con fondi del Comune di Asti, né mettere a bilancio i fondi destinati ad una scuola su un’altra. Ci scontriamo anche con una rigidità burocratica enorme.”.

“Pensate che ci divertiamo a non usare fondi che ci sono stati assegnati? Questo purtroppo è quello che sta succedendo in tutta Italia e che continuerà a succedere nei prossimi mesi – spiega il primo cittadino – rinunciamo a due finanziamenti perché i soldi assegnati non bastano per gli interventi che sono necessari e perché sono evidentemente cambiate le condizioni iniziali. Il consigliere può eventualmente chiedere a colleghi sindaci del suo partito che potranno confermare le difficoltà che stiamo attraversando e che sono solo all’inizio. Il bello verrà per molti al momento della rendicontazione e dei passaggi burocratici che le norme richiedono anche a piccoli comuni che non hanno personale per adempiere agli obblighi”

“Viene poi volutamente omesso che per lo stesso motivo per il quale rinunciamo a questi soldi – continua – altri comuni stanno rinunciando da altre parti e ci consentono di portare a casa 8.256.800,00. La rinuncia di alcuni ha infatti consentito di scorrere la graduatoria PNRR nell’ambito della programmazione triennale della Regione Piemonte 2018-2020 consentendoci di portare a casa la somma prima citata per lavori nella scuola primaria Rio Crosio per lavori di efficientamento energetico , adeguamento sismico e messa in sicurezza. Il finanziamento della Rio Crosio, infatti, deriva dallo scorrimento della graduatoria Edilizia Scolastica regionale con fondi PNRR. La Rio Crosio, per essere precisi, è inserita in: PNRR Missione 4 – Componente 1– Investimento 3.3: Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica all’interno della programmazione triennale della regione Piemonte 2018-2020 – scorrimento aggiornamento del piano PNRR 2022. Quindi rinunciamo da una parte a 7.800.000 e ne portiamo a casa da una altra 8.256.800. Non saranno ne i primi ne gli ultimi adeguamenti che si vedranno sulla partita PNRR”.