La vicenda del Maina approda in parlamento: interrogazione di Enrico Borghi (PD)

Si chiedono anche lumi sulla questione dell'hospice che sarebbe dovuto sorgere all'interno della struttura.

La vicenda della chiusura della Casa di Riposo Città di Asti entra sul palcoscenico del dibattito pubblico nazionale: il senatore del partito democratico Enrico Borghi.

L’esponente PD ha infatti presentato un’ interpellanza al ministro della Salute per chiedere informazioni sulla situazione, dal momento che pare allontanarsi per il nostro territorio la possibilità di ospitare un hospice.

Oggi scade il bando per la nomina del commissario liquidatore della Casa di riposo Città di Asti – Maina, pubblicato il 28 dicembre e prorogato dopo che, alla scadenza del termine del 10 gennaio scorso, era andato deserto, anche a causa della difficile situazione che affligge la struttura, gravata da debiti per circa 8 milioni di euro – si legge nell’interpellanza-  la chiusura della Casa di riposo Città di Asti – Maina comporta la perdita del lavoro per il personale della struttura, 120 persone, collocate in mobilità e a cui vanno pagati i contributi entro la data di oggi, e la ricollocazione dei 132 ospiti che saranno spostati altrove, che comporterà una situazione di gravissimo disagio e di stress per loro e per i familiari in una fase già molto difficile della vita”.

Inoltre – continua il documento del senatore PD –  la chiusura della Casa di riposo priverà la città e il territorio di una struttura che già era stata individuata come idonea ad accogliere il servizio di hospice:  ciò pare tanto più grave, se si considera che  nel territorio di Asti devono essere assicurati ulteriori nove posti hospice in aggiunta ai sei già presenti a Nizza Monferrato e ad uno di day hospital e, in assenza di strutture idonee, c’è il grave e concreto rischio che tale struttura sia ubicata fuori da Asti”.

Enrico Borghi chiede “se  il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, intenda adottare affinché ai cittadini del territorio di Asti sia garantita, nel rispetto della popolazione, la presenza di una casa di riposo e di un servizio di hospice, vero e proprio presidio di civiltà, facendo altresì in modo, al contempo, che al personale della Casa di riposo sia assicurata una adeguata ricollocazione professionale”.