Giacomini: “Proporrò alla Giunta di chiudere il Movicentro, e di ristabilire il passaggio pedonale su Corso Einaudi”

Dialogo con l'Assessore alla Sicurezza anche sulle questioni di Corso Matteotti: "Serve un vera presa in carico di responsabilità da parte delle famiglie. Spesso sono i nostri comportamenti la causa del degrado così come i nostri comportamenti possono essere la soluzione"

“E’ una brutta giornata” con queste poche, sintetiche parole l’Assessore alla Sicurezza e all’Ambiente Luigi Giacomini commenta questo lunedì astigiano dove si accavallano le brutte notizie per la città.  Se le notizie riguardanti la qualità dell’aria scatenano già un vespaio di polemiche all’interno della politica cittadina, non sono da meno i problemi e i grattacapi che derivano da un’altra pesante delega che l’Assessore di Fratelli d’Italia detiene, quella sul Movicentro.

La struttura, che collega piazza Campo del Palio con la stazione delle corriere e quella ferroviaria, soffre da diverso tempo di problemi di sicurezza e abbandono. Nei giorni scorsi sono arrivate diverse segnalazioni sulle condizioni in cui versa la struttura: “Utilizzando quotidianamente il treno per i miei spostamenti universitari, mi sono trovato più volte a toccare con mano lo stato pessimo di tutta la struttura, che presenta evidenti segni di trascuratezza. Cominciando dagli ingressi, le scale mobili funzionano a giorni alterni, sia da un lato, sia dall’altro. Non ci si può lamentare invece dell’ascensore, che funziona, a patto di scendere a compromessi con i rifiuti che li hanno preso residenza fissa” scrive in una lettera l’esponente di Ambiente Asti Lorenzo Damasio.

Problemi ai quali l‘Assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini intende mettere fine con una soluzione radicale: “Proporrò alla Giunta di chiudere il Movicentro, e di ristabilire il passaggio pedonale su Corso Einaudi. Al momento attuale è infatti solo un costo per l’Amministrazione, in termini di utenze di luce, gas e spese per la sorveglianza”.

La struttura, spiega l’Assessore, è sorvegliata da un servizio di vigilanza messo in campo dai cittadini dell’ordine che affiancano gli agenti della polizia municipale. Diversi gli interventi dei vigili nelle scorse settimane, che hanno visto anche il fermo di alcuni ragazzi in possesso di sostanze stupefacenti. Ad accentuare il degrado, purtroppo, la desertificazione del Movicentro, orami priva di esercizi commerciali (il locale ristorazione ha chiuso tempo fa) che potevano costituire un’oasi contro l’abbandono.  “Purtroppo con le attività commerciali chiuse garantire la sicurezza di quella che è una scatola vuota è un gioco che non vale la candela. Quello del Movicentro è un progetto partito male che ha avuto sempre un percorso travagliato. Ovviamente, nel momento in cui si insedierà una nuova attività commerciale (responsabile della locazione degli spazi è ASP ndr) il Comune riprenderà in mano la questione e farà la sua parte, garantendo la fruizione da parte di tutti i cittadini”.

Quella del Movicentro non è l’unico fronte caldo in città: sul tavolo anche la questione di Corso Matteotti, con le opposizioni che chiedono a gran voce interventi di contrasto al degrado che attanaglia la zona. “Su questo stiamo lavorando ad un ordinanza seria che limiti l’uso degli alcolici – spiega Giacomini – ma l’ordinanza, e qui mi preme sottolinearlo, per essere efficace deve essere fatta rispettare da tutte le forze proposte a farlo e non solo dalla polizia municipale che è oberata di lavoro. Inoltre stiamo lavorando per aumentare il controllo con le telecamere e, in sinergia con la Guardia di Finanza, implementare i controlli a tutto campo”.

Il problema, però, per Giacomini, non si può risolvere solo con chiusure o interventi repressivi. “Ci tengo a sottolineare una cosa: manca un senso di cultura civica diffusa, soprattutto nei ragazzi. Non possiamo lamentarci del degrado se poi i ragazzi sono i primi che lasciano i rifiuti dappertutto oppure consumano droghe leggere nei parchi o nelle stazioni. Serve un vera presa in carico di responsabilità da parte delle famiglie: spesso sono i nostri comportamenti la causa del degrado così come i nostri comportamenti possono essere la soluzione. Tanti mi dicono: qui è sporco. Bene, rispondo, l’ASP passa, ma voi vi comportate bene? Buttate i rifiuti nel cestino? Lo insegnate ai vostri figli? Controllate cosa fanno quando escono da scuola? E’ da questi comportamenti che si vede la civiltà di una città. Le forze dell’ordine non possono fare tutto da soli: non possiamo militarizzare la città e mettere un agente ad ogni angolo: sta al cittadino contrastare il degrado, prendendosi cura della propria città e insegnando ai propri figli di fare altrettanto”.

Stesso discorso vale per gli stranieri: “Tanti mi dicono che corso Matteotti è precipitata nel degrado per colpa degli extracomunitari: a volte sono gli stessi extracomunitari che non riescono ad affittare in zone più decorose della città per stigma sociale e sono i primi a denunciare quello che accade, chiedendo ordine e legalità e spesso mettendosi contro i propri connazionali”.


Alcune immagini che testimoniano il degrado del Movicentro nei giorni scorso (ph Valerio Damasio)

Generico gennaio 2023
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