Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista a Gianfranco Bossi, Sindaco di Castel Boglione

Per Speciale 118 Sindaci oggi incontriamo Gianfranco Bossi, Sindaco di Castel Boglione.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

Fin da bambino ho sempre avuto un sogno, quello di diventare un carabiniere e alla fine sono riuscito a realizzarlo; durante il mio percorso professionale ho sempre cercato di essere d’aiuto al prossimo, in Patria e all’estero. Nel corso di questi ultimi anni ho realizzato che forse avrei potuto anche essere d’aiuto in altro modo e cioè come amministratore locale.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Vivendo in un piccolo paese mi ha sempre appassionato la “ vita civica”; ho iniziato alcuni anni fa come referente verso la Prefettura di Asti per il gruppo del controllo del vicinato (gruppo che peraltro ha portato nel giro di poco tempo un alto numero di attivi partecipanti e ottimi risultati sul piano della sicurezza); tutti noi abbiamo un qualcosa che può essere d’aiuto per gli altri e l’idea di poter condividere con la popolazione quello che ho “immagazzinato” nel corso dei miei anni lavorativi mi è sembrata una buona occasione e quindi ho deciso di mettermi al servizio della gente, forte anche di un appoggio da parte di mia moglie che mi sostiene e fornisce validi consigli ogni giorno nelle decisioni da intraprendere.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Come già anticipato prima vengo da circa 32 anni di carriera militare nell’Arma dei Carabinieri. Essere Maresciallo dei Carabinieri è un po’ come essere Sindaco, nel primo caso il mandato è la vita mentre nel secondo è quinquennale; diciamo che prendere decisioni che poi si riflettono sulla quotidianità per il bene della gente oramai è cosa d’ogni giorno; la cosa importante è cercare sempre di prendere le decisioni migliori con una giusta dose di giustizia ed equilibrio valutando sempre attentamente le conseguenze perché non c’è nulla che va tutto bene o male ma bisogna sempre calcolare la percentuale di non riuscita di un evento limitandone i danni e cercando di raggiungere i risultati migliori per la comunità.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Stupore perché io provengo da una grande città, Genova, e analizzando i risultati elettorali ottenuti non immaginavo di riscuotere una percentuale di gradimento così alta, successivamente gratitudine per tutti i cittadini che hanno deciso di credere in me e nel gruppo che abbiamo presentato. Durante l’investitura con la fascia tricolore mi sono realmente emozionato, e tutto questo l’ho dedicato a mio padre che non è più tra noi, a mia moglie e ai miei figli che possano un domani essere fieri di aver avuto un papà che era al servizio della gente.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Non si può propriamente chiamare “impegno” ma l’attività più complessa, dovuta anche al fatto che io non avevo mai fatto parte di nessuna amministrazione con nessuna carica, è stata quella, piano piano, di imparare a fare il Sindaco stando vicino alla comunità, cercando, unitamente a tutto il mio gruppo, di dare la massima disponibilità e cercando di risolvere i problemi che giornalmente si presentano. Tutto questo è stato un fattore di crescita professionale e personale da parte mia.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

In un Comune piccolo non esistono disparità di materie o argomenti; se vuoi che la macchina “Ente Locale” funzioni, non ti devi risparmiare e dedicare tempo praticamente a tutto, dal gestire l’Ufficio Tecnico al mantenere un giusto livello di servizi per la popolazione e quando serve, anche rimboccarsi le maniche e fare i lavori manuali che necessitano.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

In questo periodo di Amministrazione siamo riusciti ad eseguire numerosi lavori stradali ed a riqualificare le aule scolastiche della scuola primaria creando una nuova palestra, rinnovare la sala polivalente comunale, mettere a norma i locali della scuola dell’infanzia fornendoli anche di un innovativo impianto fotovoltaico, cercare di ottimizzare il punto raccolta rifiuti, rendere attivo un ostello per gli “enoturisti e biker elettrici”; è stato costruito un importante impianto di videosorveglianza con lettore targhe ed è in atto una seria implementazione in queste settimane con ulteriori 16 telecamere che verranno posizionate nel centro per la sicurezza urbana (peraltro in questo progetto verrà avviata anche la videosorveglianza interna degli uffici comunali e dei locali della scuola dell’infanzia per una maggiore tutela); è partito il servizio della “casetta dell’acqua” molto apprezzato dalla comunità; da pochi giorni è anche stato attivato “l’angolo del latte” presso il quale i cittadini possono acquistare prodotti di ottima qualità grazie alla collaborazione di una azienda che si è resa compartecipe con noi per questa iniziativa; sono stati realizzati i nuovi uffici comunali, in questo momento è in atto una importante riqualificazione dell’area cimiteriale ma il progetto al quale tengo particolarmente è quello in corso d’opera è cioè la costruzione di un asilo nido al quale potranno accedere tutti i bambini dei cittadini degli 8 comuni che già frequentano le scuole dell’infanzia e primaria a Castel Boglione (Fontanile, Mombaruzzo, Quaranti, Castelletto Molina, Castel Rocchero, Montabone e Rocchetta Palafea). Complessivamente ad oggi abbiamo avuto accesso a circa 750.000 € di fondi per la realizzazione dei vari progetti e siamo sempre a “caccia” di nuovi contributi….

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Abbiamo realizzato una pagina facebook “Castel Boglione per la comunità”, una pagina “instagram” ed un gruppo “whatsapp” con le quali comunichiamo in tempo reale ai cittadini info e news del Comune; abbiamo poi un nutrito gruppo whatsapp per il controllo del vicinato mediante il quale si segnalano eventuali anomalie relative alla sicurezza e poi…..il telefono non si spegne mai…..né il mio né quello dei miei collaboratori…perché se il cittadino chiama deve trovare qualcuno che risponde altrimenti che servizio sarebbe? Periodicamente vengono effettuate anche manifestazioni ed incontri durante i quali ci si confronta ma come già detto in precedenza nei piccoli paesi il confronto è giornaliero, anche davanti ad un buon caffè al bar…….e a partire dal mese di dicembre è iniziata la redazione per la successiva distribuzione gratuita ai cittadini della “Gazzetta di Castel Boglione “ cosicché anche i cittadini “meno social” possono seguire su carta la vita del paese…..

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

La mia politica è che non bisogna mai essere soddisfatti, nella vita non bisogna mai fermarsi, bisogna essere sempre “affamati e curiosi” perché quel famoso margine di miglioramento è sempre lì, un passo avanti a noi; complessivamente se vuoi fare bene le cose devi sacrificare parte di te ed io, fino ad oggi, sono felice di averlo fatto perché la scelta di mettermi a disposizione della gente l’ho fatta fin da quando avevo 18 anni e basta un grazie anche di un cittadino solo….ed ho vinto……e questo modo di essere ho cercato di trasmetterlo ai miei collaboratori senza i quali non sarei qua a rispondere alla vostre domande!!! Ovviamente poi non si può accontentare tutti ma confido che anche chi non si senta…accontentato…possa scindere il proprio giudizio dal chiacchiericcio tenendo a mente questa frase “GIUDICA IL TUO SUCCESSO IN RELAZIONE A CIO’ A CUI HAI DOVUTO RINUNCIARE PER OTTENERLO”.
Andare avanti? Come ho detto fino ad ora, io sono a disposizione per la comunità, ma sarà la stessa comunità a dover decidere se e chi dovrà “sacrificarsi” facendo le cose per bene.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Di non pensare alla politica ma di cercare di gestire l’Ente come un buon padre di famiglia e di pensare, pianificare e programmare gli interventi vedendo a lungo termine, anche oltre il proprio mandato quinquennale.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Dormire sereno……potrebbe sembrare una battuta ma non lo è……servono segretari comunali, ragionieri, geometri, personale amministrativo e cantonieri se si vuole fare andare avanti dignitosamente un Ente, e più tutela per Noi Sindaci che nei piccoli centri ci troviamo a dover fare tutti gli incarichi anzidetti..ma talvolta senza il tempo e la preparazione necessaria…ma vanno fatti……un piccolo esempio che sicuramente non vede coinvolti Sindaci di comuni di medie e grandi dimensioni…..nella stessa giornata mi trovo abitualmente a dover esercitare la funzione “politica” di Sindaco ma poco dopo devo “gestire” le pratiche di edilizia pubblica e privata ed appena finite quelle non vogliamo fare anche un po’ di cantonierato ritirando qualche rifiuto sulla strada o tagliando l’erba davanti alle scuole o al punto raccolta rifiuti?…nel mentre un giretto a cambiare la carta al peso pubblico e poi le scuole… e per finire…accidenti purtroppo l’impiegata non sta bene o giustamente fruisce del giusto periodo di ferie…quindi devi anche stare in Comune a rispondere al telefono e fare certificazioni varie……ovviamente il tutto supportato da Vice Sindaco, Assessore e consiglieri senza i quali poteri fare ben poco ma tutto…sostanzialmente poi fa capo a te.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Come già accennato in precedenza abbiamo un foltissimo gruppo di controllo del vicinato che fino ad oggi ha dato ottimi risultati nella massima sicurezza, un sistema di videosorveglianza con varchi lettore targhe nella totalità delle vie di accesso e deflusso dal territorio comunale ed a breve questo sistema verrà implementato con ulteriori telecamere di videosorveglianza nel centro paese, negli uffici comunali a tutela e sicurezza del personale ed all’interno del plesso scolastico della scuola dell’infanzia a tutela dei bambini e degli insegnanti. Oltre questo…bisogna fare comunità ed aiutarsi uno con l’altro.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Purtroppo i bisogni sociali della popolazione sono enormemente aumenti e questo è anche la conseguenza dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Durante la pandemia l’Ente ha messo in atto una colletta alimentare che ha raccolto quasi 1500 Kg di generi alimentari e non e con i quali si è riusciti a seguire numerose famiglie che con la pandemia avevano perso il lavoro. Attualmente la situazione si è ristabilita ai livelli precedenti la pandemia anche se i continui aumenti in generale portano le famiglie che “sopravvivevano” ad avere ora difficoltà, ma noi vogliamo esserci sempre e per tutti indistintamente.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Agli inizi progetti da voler realizzare assieme al mio gruppo ce ne sono stati parecchi e devo dire che sono stati tutti realizzati; il sogno migliore è quello a fine mandato, poter sentire dire dalla popolazione semplicemente “ grazie Sindaco “. Il progetto al quale veramente tengo particolarmente è quello di poter continuare a sostenere il plesso scolastico di Castel Boglione cercando di aumentare il numero di alunni sia della scuola dell’infanzia che di quella primaria ma non di meno cercare di realizzare un servizio di asilo nido a supporto di tutte quelle famiglie che hanno bisogno per motivi di lavoro. Bisogna pensare ai bambini in modo diverso, in modo concreto, perché loro rappresentano non solo il nostro futuro ma il futuro…..di tutti. E non da ultimo…. voglio ringraziare con tutto me stesso il Vice Sindaco, l’Assessore e tutti i consiglieri per mezzo dei quali si è potuto amministrare questo bellissimo paese che si chiama Castel Boglione.