Presentato il XXXI rapporto immigrazione: ad Asti 23mila stranieri

È stato presentato presso la sede del seminario vescovile di Asti la XXXI edizione del rapporto immigrazione 2022, edito da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. A presentare i dati Simone Varisco, curatore del rapporto dal titolo “Costruire il futuro con i migranti”. Presenti anche il vescovo di Asti, Marco Prastaro e il Prefetto, Claudio Ventrice.

Il rapporto Immigrazione 2022 è basato sui dati ufficiali dell 2021, ma l’analisi non sarebbe completa se non considerasse il brutale impatto della guerra scoppiata in Ucraina all’inizio di quest’anno, la cui ir-
ruzione ci ha ricordato ancora una volta quanto nelle migrazioni persista una forte componente emergenziale.

Nell’ultimo anno, e per la prima volta nella storia, le persone che fuggono dai propri Paesi forzatamente hanno superato la soglia di 100 milioni a livello mondiale – spiega Simone Varisco – proprio a causa dell’acuirsi e nel protrarsi del numero di
contesti di crisi registrati a livello mondiale, con un aumentato rischio dei fenomeni di sfruttamento, come la tratta”.

Fra i segnali incoraggianti dell’edizione 2022 troviamo la ripresa della crescita complessiva della popolazione, che lo scorso anno aveva segnato valori negativi sia fra gli italiani che – per la prima volta – fra i cittadini stranieri.

In aumento è anche il numero dei nuovi permessi di soggiorno rilasciati: in particolare, si è registrata un’impennata dei motivi di lavoro, certamente come esito della procedura di sanatoria varata dal Governo nel 2020. Anche le acquisizioni di cittadinanza hanno segnato un aumento dall’ anno precedente, e questo dato non fa che sottolineare l’importanza e l’esigenza di pervenire ad una riforma della normativa.

Importanti, ma non incoraggianti, sono le novità che riguardano l’ambito della scuola – continua il curatore – nell’anno scolastico 2020/2021 si è registrato un calo significativo del numero degli alunni con cittadinanza non italiana: oltre 11 mila unità in meno rispetto all’anno precedente. È la prima volta che accade dal 1983/1984, anno di inizio delle rilevazioni. Una possibile conseguenza della pandemia da Covid, ma anche delle nuove acquisizioni di cittadinanza e dell’aumento dell’istruzione parentale, ovvero di quei ragazzi le cui famiglie hanno deciso di provvedere direttamente all’istruzione, un fenomeno di cui rimane comunque difficilmente cogliere appieno caratteri e dimensioni”.

Per quanto riguarda i dati locali, nell’Astigiano risiedono 23902 stranieri, 11,5% della popolazione totale, con un aumenti del +0,5%, in controtendenza rispetto al dato regionale.

Dati immigrazione asti

Sintesi-XXXI-Rapporto-Immigrazione-2022


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