L’Ispettorato del Lavoro in sciopero, Bullara (CISL FP Alessandria-Asti): “Sdegno per la mancanza di rispetto del Governo”

“I governi cambiano ma l’attenzione di questi nei confronti dei dipendenti chiamati a difendere i diritti e finanche la vita dei lavoratori rimane la stessa, ovvero pari a zero.” – a porre l’attenzione su una problematica sempre più preoccupante è Salvatore Bullara, responsabile territoriale CISL FP Alessandria Asti.

Per questo l’Ispettorato del lavoro annuncia nuove mobilitazioni. “Dopo le manifestazioni di protesta di questa primavera, con il decreto “aiuti”, il governo aveva stanziato dei fondi per erogare ai dipendenti dell’Ispettorato del lavoro una somma “una tantum” che iniziasse a compensare la mancata armonizzazione dell’indennità di ministero per l’anno 2022, e si era impegnato a reperire le risorse per pagare anche le differenze dovute per gli anni 2020 e 2021, così come già avvenuto per i dipendenti degli altri ministeri. – prosegue Bullara – Orbene, a distanza di cinque mesi, non solo non è ancora stata predisposta alcuna norma di legge che sani questa iniquità, ma ai dipendenti non è nemmeno stata liquidata l’una tantum suddetta per il 2022.”

A fronte del fatto che neanche nella legge di bilancio è stato previsto lo stanziamento delle somme necessarie per rispettare l’impegno solennemente preso dal Governo, tutte le OO.SS. hanno indetto lo stato di agitazione di tutto il personale dell’Ispettorato del Lavoro, con un’assemblea sindacale nazionale per oggi, venerdì 2 dicembre dalle 12 alle 13 e una intera giornata di sciopero nella giornata del 12 dicembre.

“Monta dunque la protesta – prosegue il responsabile territoriale CISL FP Alessandria Asti –  ma soprattutto lo sbigottimento e lo sdegno per la mancanza di rispetto del Governo nei confronti di lavoratori chiamati a svolgere ogni giorno delle funzioni delicatissime e per la disinvoltura con cui si ignorano gli impegni solennemente assunti, salvo poi lamentarsi ed interrogarsi pubblicamente sui vari mezzi di comunicazione del fatto che i vincitori dei concorsi per l’Ispettorato non prendano servizio e preferiscano altre amministrazioni.”

La situazione è talmente degenerata al punto che lavoratori evitano l’Ispettorato preferendo piuttosto situazioni di lavoro instabili a fronte di trasferimenti definitivi in Itl. Il tutto, in un quadro generale in cui gli incidenti sul lavoro – molti dei quali mortali – sono al centro della cronaca quotidiana per cui servirebbe rinforzare il settore invece che vederlo sfaldarsi inesorabilmente. Anche Asti non è da meno e la preoccupazione cresce sempre di più.

“Nei prossimi giorni – conclude Bullara – chiederemo di essere ricevuti dal Prefetto per illustrare le motivazioni di questo gesto estremo e consegnargli un documento da inoltrare al Governo.”