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Speciale 118 Sindaci: intervista a Daniele Basso, Sindaco di Tigliole

Nuovo appuntamento con lo “Speciale 118 Sindaci”: oggi intervistiamo Daniele Basso, sindaco di Tigliole.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare Sindaco?

Da ragazzino non immaginavo di diventare sindaco, ma ho sempre provato soddisfazione a spendere parte del mio tempo per iniziative riguardanti il paese (feste patronali – attività sportive per i bambini).

Come è nata la Sua candidatura a Sindaco?

E’ nata dopo aver passato 5 anni da consigliere comunale di maggioranza, e 5 di minoranza. Ho cercato di coinvolgere un gruppo di persone con esperienza e competenze che reputavo necessarie per intraprendere un’esperienza di questo tipo. Raccolto queste disponibilità ho capito che c’erano le condizioni per intraprendere questa iniziativa.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Ultimate le scuole superiori avevo fatto un anno di servizio civile presso il comune di Tigliole, é stata un’esperienza che mi ha introdotto nel mondo del lavoro e mi ha fatto conoscere direttamente la “macchina amministrativa”.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Sicuramente la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo che mi ero prefissato.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Come amministrazione abbiamo partecipato a molteplici bandi, dall’efficientamento dell’impianto della illuminazione pubblica, al recupero di diversi immobili di proprietà comunale. Ma l’impegno più complesso è stata la gestione diretta della scuola materna e dell’asilo nido del paese. In due anni abbiamo preso in carico la struttura con un comodato, per poi acquistarla dopo aver statalizzato la materna e aumentando da 7 a 10 posti la capienza dell’asilo nido. Poche settimane fa ci è stato comunicato dal ministero che il nostro progetto di efficientamento energetico della struttura è rientrato in graduatoria e ha molte possibilità’ di essere finanziato (250.000 euro circa).

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

In questa prima parte di mandato ho imparato ad organizzarmi, fondamentale iniziare a lavorare su nuovi progetti senza però dimenticare le cose che sono iniziate e che purtroppo rischiano di incagliarsi nella burocrazia con cui ci troviamo a combattere ogni giorno per avere risposte e pareri dai vari enti con cui ci si deve interfacciare. Determinante è avere una giunta e un gruppo di consiglieri preparati in diversi ambiti che non mi fanno mai mancare consigli preziosi

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Ho delle difficoltà ad elencarne una sola. Riqualificare la piazza di Tigliole e aver comprato l’immobile dov’ è presente l’ambulatorio che, grazie ad un bando sarà raddoppiato in metratura abbattendo le barriere architettoniche, è sicuramente una soddisfazione.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Ogni sei mesi distribuiamo un giornalino con le notizie più significative riguardanti le attività del Comune; sono attivi due canali social (Facebook e WhatsApp) che ci consentono di comunicare in maniera diretta con la popolazione.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Mi reputo soddisfatto, siamo riusciti a raggiungere diversi obbiettivi presenti nel nostro programma e stiamo seguendo diverse progettazioni che potrebbero portare benefici al nostro territorio. Non ho ancora pensato ad un’eventuale ricandidatura.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Fondamentale avere un adeguato numero di dipendenti, interagire con loro quotidianamente aiutandoli a risolvere i problemi nei rapporti con la popolazione e gli enti preposti. Lavorare sui bandi oggi giorno diventa fondamentale per aggiudicarsi i finanziamenti statali.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Come ho detto prima, diventa determinate creare una struttura che sappia affrontare e supportare la mole di lavoro che genera la partecipazione ai bandi, diventati l’unico strumento per i comuni di reperire risorse.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Il problema sicurezza è una tematica sempre molto sentita. Come Comune siamo in stretto contatto con le forze dell’ordine che operano sul nostro territorio, abbiamo implementato e rinnovato il sistema di videosorveglianza con telecamere di ultima generazione con un investimento di 100.000 euro negli ultimi due anni. II primo intervento del 2021 ci ha consentito di monitorare tutti gli accessi presenti sul nostro territorio.
Con l’ultimo bando che ci siamo aggiudicati nel mese di aprile potremo installare le telecamere in tutte le borgate presenti sul nostro territorio.
Avremo un controllo ancora più capillare del nostro territorio

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Le sfide che ci siamo trovati ad affrontare negli ultimi mesi con il caro energia sono il mantenimento dei servizi essenziali, asili, scuole, case di riposo e assistenza agli anziani. Stiamo intervenendo sulla scuola materna, la casa di riposo e a breve inaugureremo il nuovo ambulatorio. Con questi interventi di efficientamento energetico diminuiamo i costi di gestione delle strutture rendendole più sostenibili.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Il comune appoggia e collabora con le diverse anime di volontariato presenti sul territorio, dalla pro loco, al comitato dei bambini al gruppo di lettura. Colgo l’occasione per ringraziarli del ruolo che svolgono all’interno della comunità, per non far mancare iniziative che animano la vita della comunità.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Mi piacerebbe intervenire nell’area di San Lorenzo dove sono presenti gli impianti sportivi e dove è presente una bellissima chiesa Romanica, altro fiore all’occhiello del nostro paese e meta di molti visitatori. Sarebbe bello implementare gli spazi per i ragazzi con la creazione di una “palestra all’aperto”, in tal senso abbiamo partecipato ad un bando regionale presentando un apposito progetto.